Firenze ieri, ore 17.50 circa, salgo sul treno per Roma Termini, sistemo la valigia negli spazi appositi e mi siedo al mio posto. Devo far passare in qualche modo quell'oretta e mezza di treno, quindi, come sempre: cuffiette, Spotify, playlist e via.
Mentre ascolto la musica sono solito fare due cose: o dormire, oppure, quando proprio non ci riesco, apro l'App di Calciomercato.com e leggo tutte le notizie possibili ed immaginabili, riservandomi anche la possibilità di commentarne qualcuna ogni tanto. I minuti passano e scorrono sia le notizie sull'App che le canzoni sul telefono. 
Ad un certo punto apro l'articolo con le probabili formazioni della partita Milan - Genoa, che si sarebbe giocata la sera stessa. Contemporaneamente - forse è stato un segno del destino - parte la canzone "Zero stare sereno" dei Thegiornalisti (per la cronaca, fantastica, non riesco più a togliermela dalla testa), che oltre a farmi pensare alle mille cose che avrei dovuto fare in questi giorni, mi ha portato ad una strana riflessione sul momento del Milan. Lo "strano" è dato dall'ottimismo e dalla positività che infonde questa canzone. Secondo me potrebbe rappresentae una sorta di vero e proprio ossimoro audio-verbale, visto che col testo ricorda la mancanza di serenità dei giorni travagliati, ma con la musica, l'armonia in sottofondo, esprime proprio l'opposto, ti dona serenità e ti coinvolge.

In questa settimana, soprattutto prima della vittoria sulla Sampdoria, si è tanto parlato dell'esonero, per alcuni proprio necessario, dell'attuale tecnico, Gattuso. Molti altri, invece, hanno continuato a criticare, per l'ennesimo anno, la campagna acquisti estiva. Due fattori questi, che sono punti di critica naturali se durante la stagione non si riesce ad ingranare o non si ottengono i risultati prefissati. Tutti vorremo rivedere il Milan competere, insieme ad Inter e Napoli, con la Juventus per lo scudetto, rivederlo in Champions League o almeno lottare per la vittoria dell'Europa League. Chi non lo vorrebbe? Dobbiamo metterci, però, l'anima in pace. Siamo in una fase di ricostruzione. L'ennesima, è vero, ma questa volta sembra quella seria, la volta buona. Come ho già espresso in un vecchio articolo, bisogna saper aspettare ed avere pazienza. E' inutile criticare, sempre solo criticare tutto e tutti, mettere in discussione allenatori e giocatori, cambiare continuamente opinione in base alla vittoria o alla sconfitta occasionale, esaltare un attaccante e alla partita seguente deriderlo e giudicarlo "bidone". Quando ci si renderà conto che le cose saranno e rimarranno così, almeno per tutta questa stagione? 

Tutto ciò non deve però essere vissuto come una cosa negativa! Siamo arrivati, infatti, alla spiegazione (almeno questa è la mia opinione) del messaggio più profondo della canzone dei Thegiornalisti, al suo ossimoro di cui ho parlato in precedenza. Lo "Zero stare sereno" tanto ripetuto, potrebbe inizialmente sembrare un messaggio alla negatività ma va visto in realtò come un invito a prendere le cose così come sono, a guardarne l'aspetto positivo. Secondo la filosofia del "Taoismo", sono presenti due principi: Yin e Yang, l'uno non può esistere senza l'altro. Pur non essendo molto pratico di questa corrente filosofica, voglio questa volta sfruttarne il pensiero. Come si può vincere senza attraversare prima un periodo di sconfitte? O che gusto ci sarebbe? La stessa Juventus ha passato un periodo nero prima di arrivare ad essere quella che è oggi.

Quindi guardate il bicchiere mezzo pieno, sostenete il Milan con pazienza e ricordate: "Zero stare sereno".

PS: GODETEVI LA CANZONE E BUON ASCOLTO A TUTTI!