E anche oggi vinciamo l'anno prossimo.
Era ovvio, lapalissiano che con uno juventino in panchina sarebbe finita così. Solo con Gasperini era andata peggio, ma si sa, l'allenatore dell'Atalanta è un caso disperato. Ma con l'innominabile qualche saputello nerazzurro mi diceva che sarebbe andata diversamente, che questo era uno che non ne faceva una questione di colori e che avrebbe dato l'anima per la nostra Beneamata. E invece avevo ragione io.

Questi i risultati desolanti:
1) Secondi in campionato
2) Perso in finale di Europa League
3) Perso in semifinale di Coppa Italia, quindi eliminati
4) Perso ai gironi di Champions League, quindi eliminati

Lo trovate un successo? Cioè, uno che si fa pagare 12 milioni, che era venuto a Milano neanche fosse il nuovo Mourinho e ci ha portati in giro per l'Italia e per l'Europa a farci fare figuracce su figuracce. Come da copione. Ma ce lo vedete uno juventino che viene a Milano per vincere e farsi amare dal popolo nerazzurro? 

Io ancora ricordo, e ancora mi brucia, l'esperienza catastrofica di Lippi, mandato dalla Triade a far danni da noi. Fu uno scempio su tutta la linea, ma da quell'esperienza si sarebbe dovuto capire che gli juventini alla Pinetina non ci devono entrare. Invece ne abbiamo portati ben tre: direttore generale, allenatore e terzino sinistro (che per fortuna non c'era sennò faceva solo danni). Il direttore generale, anche lui innominabile, la prima cosa che fa è mandare via Spalletti, che con una squadra molto più scarsa di questa aveva fatto il suo e prende l'altro innominabile e gli dà pure 12 netti per 3 anni, cioè 72 in totale. Poi gli fa una campagna acquisti sontuosa come non si vedeva dal miglior Moratti, da oltre 200 milioni tra Lukaku (80), Barella (45), Politano (20), Lazaro (22), Sensi (25), Sanchez (con ingaggio altissimo), Eriksen (20 + ingaggio faraonico da 9 netti), Young e Moses (vecchi, acciaccati e con ingaggio monstre) e questi sono i risultati. 

Secondo ad un punto da quelli là mi sa tanto di beffa concordata, come dire, io non vi infastidisco, ma facciamo finta che vi metto il fiato sul collo, poi tanto vincete voi. Avevate dei dubbi che l'innominabile non avrebbe mai dato fastidio ai suoi amici di Torino? Io no.
Poi c'è la Coppa Italia, unico trofeo che potevamo vincere e si fa sbattere fuori dal Napoli pur di non incontrare in finale i suoi amichetti. In Champions il dna juventino non mente e viene sbattuto fuori ai gironi con i ragazzini del Barcellona più scarso di sempre. E ieri sera la frittata è completa: come in ogni finale che si rispetti gli juventini la perdono. Il problema è che l'ha fatta perdere a noi interisti. 

Si chiude così uno degli anni peggiori per la nostra storia, dove ci hanno raccontato la favoletta che si sarebbe vinto dopo quasi dieci anni di penitenza e invece siamo punto a capo. Malgrado 200 milioni spesi e 12 netti dati a un allenatore indegno di sedersi sulla nostra gloriosa panchina. 
Lo voglio fuori entro stasera. E poi deve toccare al direttore che l'ha scelto.
Zhang faccia pulizia una volta per tutte, di juventini ne abbiamo le scatole piene.
A MAI PIU' RIVEDERCI!