Ed ecco che puntuale come una cambiale arriva la crisi d'inverno dell'Inter. L'abbiamo avuta in passato con Ranieri, Stramaccioni, Mazzarri, Mancini, Pioli e Spalletti, ce l'abbiamo anche quest'anno. Dopo Leonardo, ultimo a portare un trofeo in casa Inter, abbiamo avuto 10 allenatori differenti. Tutti quanti sono stati cacciati o per manifesta incapacità o perché la squadra era troppo scarsa e hanno pagato per tutti.

L'Inter questa stagione ha iniziato bene, ma l'illusione è durata esattamente come le altre volte: fino a dicembre. E allora cosa c'è di diverso rispetto al passato? Due cose: la prima è che sono stati investiti sul mercato quasi 200 milioni con gli acquisti di Lukaku (70), Lazaro (25), riscatto di Politano (20), Barella (40), Sensi (25) più gli ingaggi stratosferici dati a Sanchez e Godin. Di questi Lazaro è durato sei mesi poi hanno deciso di spedirlo al Newcastle, Politano non si adatta a quel modulo infausto che è il 3-5-2 quindi anche lui via, Vecino che ci ha portato in Champions due anni fa fatto fuori perché non piace all'allenatore, Sensi bravino ma sempre rotto, Sanchez e Godin due delusioni. A gennaio Marotta è andato a prendere Young, 35 anni e ingaggio di 5 milioni netti, e Moses, che non gioca da due anni, altroché Spinazzola. Sul fronte cessioni invece quel genio del nostro direttore generale ha regalato in prestito i tre più forti della rosa: Icardi , Perisic e Nainggolan. Già Nainggolan... vi dice nulla? Ci tornerò dopo.

Ma veniamo alla seconda cosa: i 12 MILIONI NETTI DI INGAGGIO garantiti dalla società Inter all'attuale allenatore. DODICI MILIONI per fare esattamente quello che hanno fatto i suoi predecessori: essere fuori dalla corsa scudetto già a gennaio. DODICI MILIONI per attaccare la società che non gli ha messo a disposizione i giocatori che lui voleva. DODICI MILIONI per attaccare i suoi giocatori dicendo che non sono adeguati quando affrontano una squadra più forte o di pari livello. DODICI MILIONI per neanche presentarsi in conferenza stampa quando le cose vanno male per colpa sua. DODICI MILIONI per prendere in giro noi tifosi dell'Inter. E ovviamente guai a dire le cose come stanno perché poi cala la censura. 

L'allenatore di cui mi rifiuto di fare il nome oggi non si è neanche presentato in conferenza stampa, rifiutando di prendersi le proprie responsabilità e di spiegare il perché l'Inter non riesca più a vincere da un mese a questa parte. 5 pareggi nelle ultime 7 partite non è una media scudetto, è una media retrocessione. Ma LUI SI RIFIUTA DI ANDARE DAVANTI ALLA STAMPA  a spiegare cosa è successo. Perché ovviamente la colpa è sempre degli altri, di Suning, della società, dei giocatori, del giardiniere, mai sua però. 

E arriva così il momento in cui i limiti di un personaggio montato dalla stampa affiorano e i nodi vengono al pettine. Così anche il buon Nainggolan che è stato trattato come fosse un appestato si prende la sua rivincita e schernisce un allenatore presuntuoso e pieno di sé che lo ha voluto epurare senza neanche dargli una possibilità. Ma la cosa più divertente sapete qual è? Che l'Inter contribuisce a pagare al Ninja 2/3 del suo ingaggio. In pratica quel genio di Marotta ha pagato Nainggolan per farci perdere 2 punti. 

L'unico che salvo è, come al solito, Handanovic. Parole da VERO CAPITANO le sue, non uno che cerca alibi e si mette a frignare quando le cose non vanno per il verso giusto. E sicuramente non uno che ABBANDONA LA NAVE QUANDO C'E' UNA FALLA INCOLPANDO I SUOI MARINAI!