Le disgrazie non finiscono in casa Inter. Anzi, a ben pensarci non siamo neanche all'inizio.
Il disfacimento portato avanti silenziosamente (ma neanche troppo, visto che sanno solo lamentarsi) dai due juventini alla Pinetina continua senza sosta. Dopo aver speso oltre 200 milioni tra Lukaku (70), Barella (45), Politano (20), Lazaro (22), Sensi (25), Sanchez (prestito ma con ingaggio altissimo), Eriksen (20 + ingaggio faraonico da 9 netti), Young e Moses (vecchi, acciaccati e con ingaggio monstre) la squadra si trova allo stesso punto dell'anno scorso: terza in campionato, fuori ai gironi di Champions, quasi fuori dalla Coppa Italia. Un vero salasso per le casse interiste e un'umiliazione, l'ennesima, sul campo.

In particolare mi voglio soffermare sui tre acquisti invernali, frutto del "lavoro" dello juventino che abbiamo come direttore generale. Eriksen preso a 20 milioni quando andava a scadenza tra 6 mesi è una bestemmia inaccettabile! Marotta ha buttato via 20 milioni regalandoli al Tottenham per un giocatore che avrebbe preso GRATIS pochi mesi dopo. E vogliamo parlare degli altri due? Moses sempre rotto, abbiamo fatto un favore al Chelsea che non sapeva più che cosa farsene, Young 35 anni il meglio l'ha già dato da un bel pezzo ma è riuscito a scroccare un bel biennale grazie a Marotta che non vedeva l'ora di buttare via altri soldi. Eriksen prende 9 milioni, Moses e Young 4,5 ovvero 9 milioni in due. In totale fanno 18 netti, più o meno 36 lordi ai quali aggiungere i 20 regalati al Tottenham per avere Eriksen subito. Parliamo di 56 milioni per avere un giocatore potenzialmente fortissimo che però non trova spazio nel modulo di Conte (adesso ci arriviamo...), uno sempre rotto e un vecchio che tra un po' va in pensione. Da Torino ringraziano sentitamente lo juventino Marotta che non ha smesso di fare danni da quando è arrivato.

E adesso passiamo al piatto forte (o debole?): "l'allenatore".
L'ho messo tra virgolette perché tanto per fare pena come l'anno scorso, spendendo 200 milioni in più mi tenevo Spalletti. La società si è piegata ai suoi diktat prendendogli tutti i giocatori che ha voluto. Risultato? Siamo nella stessa situazione dell'anno passato. E quando l'Inter perde o pareggia, cosa che accade spesso ultimamente, "l'allenatore" va forse in conferenza stampa ad assumersi le sue responsabilità? No! Va lì a lamentarsi che non gli hanno preso abbastanza giocatori!
Non solo: almeno li facesse giocare quelli che gli prendono. Eriksen è costato un Perù e "l'allenatore" invece che schierarlo regolarmente lo mette in panchina a fare la muffa. Meglio mettere Candreva e Vecino, e magari Borja Valero e Gagliardini. Guai a mettere quelli bravi perché poi si rischia di vincere! E il nostro "allenatore" ha ben chiaro nella sua testolina che l'Inter non deve vincere nulla!

Già ci siamo scordati di quello che ha fatto Lippi sulla nostra panchina? Di come abbia cercato di distruggerci da dentro visto che la Triade non riusciva a farlo da fuori? Si è visto poi come è andata a finire e chi è stato condannato dai tribunali e chi ne è uscito pulito! Zhang queste cose non le sa! Ed è su questo che puntano per fare quello che non riuscì loro nel 1998 o nel 2002! Con il "Direttore" e "l'allenatore" abbiamo due corpi estranei a cui non dispiace affatto rendere l'Inter inoffensiva spianando la strada ai loro amici di Torino! Conte è sempre stato uno di loro e lo sarà sempre!

#fuoriglijuventinidall'inter!