Nonostante Gattuso fin dal suo arrivo a Milanello abbia portato un’aria nuova, ricca di entusiasmo, carica, voglia di non mollare e determinazione, ora il mondo rossonero è deluso dagli ultimi risultati, che hanno portato da un’offensiva per il quarto posto a una difesa del sesto.
Proprio così, perché la prossima partita è contro il Napoli e, in caso di sconfitta e di vittoria della Fiorentina, che attualmente è a meno due dal Milan, i rossoneri potrebbero trovarsi al settimo posto. Un'ipotesi da non scartare, visto che l’avversario dei Viola sarà la Spal e visto anche che la fiamma a casa Milan si è un po’ spenta.
In questo caso, tornebbero molto probabilmente, da parte dei tifosi frettolosi, i dubbi su Gattuso, sulla sua esperienza e quant’altro.
Ma è veramente sua la colpa di questo stop in casa rossonera?
Io penso che fin dall’inizio ci sia stato un eccessivo ottimismo da parte dei tifosi, i quali probabilmente non si sono resi conto di essere a tanti punti dal quarto posto  e a pochi dal settimo. Quest’eccessiva ambizione si è vista anche nei giocatori, nella partita contro il Sassuolo: nell’ultima mezz’ora infatti, la squadra rossonera attaccava con otto uomini su 10 (uno a turno tra Musacchio e Rodriguez saliva) lasciando da soli Bonucci, l’altro difensore e Donnarumma. Questa avidità sarebbe potuta essere castigata, se non fosse che metà squadra del Sassuolo era colpita dai crampi. Tuttavia, se si vanno ad analizzare le ultime tre partite, contro compagini che storicamente hanno sempre recato più di qualche problema ai rossoneri, si nota come il Milan non abbia giocato male, anzi, ma ci sono dei problemi che hanno reso inevitabile questo stop :

  1. Un attacco poco concreto : nelle ultime tre partite sono stati segnate solamente due reti e la partita contro il Sassuolo è l’emblema della poca concretezza del Milan. Cutrone, mi dispiace dirlo, ma deve crescere ancora tanto sotto tutti i punti di vista; Kalinic ha un’ottima tecnica individuale , ma sbaglia veramente troppo sotto porta; André Silva, se guardiamo finalizzazione, tecnica ed esperienza è a mio parere il migliore dei tre, ma deve mettere più fame in tutto quello che fa, e in ciò Gattuso lo può aiutare non poco (per questo io non lo darei in prestito la prossima estate).
  2. Una panchina corta: se andiamo a guardare le grandi squadre europee, hanno tutte uomini di grido in panchina, che oltre a poter dare il cambio ai titolari, alimentano quella compitazione che spinge ogni componente del gruppo a dare un qualcosa in più per scendere in campo. Al Milan, oltre al terzino destro (Abate o Calabria) mancano riserve di lusso.
  3. Manca l’esperienza internazionale : come ha detto il capitano, forse sbagliando occasione e modi, nell’attuale rosa mancano giocatori con esperienza internazionale, eccezion fatta per Biglia, Bonucci e Abate e questo fattore non aiuta a creare una mentalità vincente, a disputare allenamenti di livello e, soprattutto, a raggiungere degli obiettivi in Europa.

Fassone e Mirabelli, in sede di mercato, dovranno essere capaci di individuare giocatori mirati che possano risolvere questi problemi e non devono commettere l’errore di comprare comprimari: questi già ci sono.