Da una settimana il Milan è ufficialmente di Elliott, ma questa è forse l’unica cosa che ci è chiara. Giovedì 19 luglio ci sarà il verdetto del TAS, che finalmente ci dirà se il Milan giocherà o meno in Europa l’anno prossimo, e se quindi avrà quella ventina di milioni in più disponibili per il mercato. Venerdì 20 luglio è in programma l’amichevole tra Milan e Novara, dove finalmente rivedremo (non dal vivo perché a porte chiuse) un po’ di calcio giocato. Sabato 21 luglio ci sarà l’assemblea dei soci, e dopo questa data sarà tutto rivoluzionato, molto probabilmente. Insomma, un fine settimana di fuoco per il Milan e i milanisti, con la proprietà pronta a sorprendere tutti.

CAMBI NELLA DIRIGENZA E NON SOLO 
Paolo Scaroni sarà il nuovo presidente. Invece per il ruolo di amministratore delegato siamo ancora in una fase di studio, con i nomi di Gazidis (manager più pagati della Premier) e Baldini molto caldi. Al contrario, il ritorno di Leonardo sembra sempre più vicino: andrebbe ad affiancare Mirabelli per il mercato, andando quindi a dare quelle sicurezze alla proprietà che l’attuale ds non sta dando. La curva sud (e non solo) si è opposta al ritorno del dirigente brasiliano, per il suo passato da “traditore”, ma siamo sicuri che conti la fede calcistica e la storia? Vedi Fassone, che ha passato praticamente tutti i club italiani; Mirabelli, passato dall’Inter al Milan; Galliani di nota fede juventina; Berlusconi, che prima di comprare il Milan aveva cercato di comprare l’Inter... insomma, per un dirigente contano decisamente di più le competenze. Ma la notizia dell’ultim’ora è di quelle clamorose: secondo una nota testata giornalistica (la stessa che anticipò l’arrivo di Bonucci al Milan) Antonio Conte è vicino a prendere il posto di Gattuso, con il tutto che si ufficializzerà dopo il Cda si sabato. Antonio Conte sarebbe oro colato per il Milan, in quanto porterebbe esperienza e ambizione alla squadra, nonché alcuni giocatori delle sue passate gestioni. Tuttavia, si è iniziato il ritiro con Gattuso, il quale rappresenta il Milan e ha la grinta per riportarlo in alto. A mio parere, si deve guardare la volontà della proprietà: se non si è convinti al 100 % di Rino, bisogna cambiarlo: si rischierebbe di metterlo in discussione dopo le prime sconfitte, il che sarebbe molto peggio di un cambio di panchina a Luglio, visto che manca ancora un mese al campionato. Infine, si parla insistentemente di un arrivo di Maldini nella dirigenza. Non si sa bene che ruolo andrebbe a svolgere, ma gira sul web da qualche giorno uno scambio di battute tra lui e Maradona, con l’argentino che gli chiede del Milan, e lui risponde che qualcosa accadrà. Insomma, regna ancora incertezza, ma stiamo tutti aspettando sabato per capire qualcosa in più. 

IL CALCIOMERCATO
Non dimentichiamo però che siamo nel bel mezzo del calciomercato, e in questo senso sono tanti i giocatori affiancati alla squadra rossonera, nonostante la situazione incerta ai vertici. Higuain e Morata sono i sogni dell’attacco (con un arrivo di Conte il secondo sarebbe in pole, mentre per il centrocampo continuano a farsi i nomi di Badelj e Paredes. La vera fortuna del mercato rossonero la faranno le cessioni: con un abile venditore come Mirabelli, sempre che lui rimanga al comando del mercato, 120 milioni dalle cessioni di Kalinic, Bacca, Donnarumma, Bertolacci e Locatelli non sono solo un sogno.

Insomma, tra studio di mosse clamorose, si delinea il nuovo Milan, che non può più sbagliare niente.