SOCIETÀ E DIRIGENZA DI ALTO PROFILO Finalmente si può parlare di calcio. E non è poco. Ora finalmente siamo in mano ad una società seria, che da fondo speculativo quale è ci sta salvando e riportando a galla (o forse verso vette più alte, chissà). Una squadra gloriosa deve avere una proprietà altrettanto gloriosa e ambiziosa, ed Elliott si sta dimostrando tale.

Dopo aver ufficializzato Leonardo, grande conoscitore di calcio, ieri è stata la volta di Maldini, che è una vera e propria garanzia: grazie al suo arrivo capiamo che il progetto di Elliott è serio e di medio-lungo termine e possiamo davvero stare tranquilli. Oggi nella conferenza stampa per la sua presentazione capiremo effettivamente che ruolo avrà Maldini, ma intanto il Milan torna ai milanisti, con il trio che si completa a vicenda formato appunto dal neo-dirigente, Gattuso allenatore e Leonardo dt . Frattanto che le vicende extra-campo prendono una direzione più che positiva, anche il mercato si è acceso, dalla voglia di Bonucci di tornare alla Juventus. Grazie a lui, ma soprattutto a Leonardo, siamo riusciti ad avere il bomber che mancava al Milan e un giovane difensore di ottime prospettive. Ora mancano almeno due pedine.

SITUAZIONE DIFESA: La difesa titolare ad oggi è Conti-Caldara-Romagnoli-Rodriguez. Un’ottima retroguardia, ma da qui a fine mercato nel reparto difensivo è da approfittare di qualche occasione per il terzino sinistro da sostituire a Ricardo Rodriguez, dato partente da autorevoli fonti inglesi. Tuttavia, se non dovessero arrivare offerte da almeno 20-25 milioni di euro (il Sun parla addirittura di un’offerta da 35 milioni di euro fatta dall’Arsenal) per Rodriguez, non sarebbe una tragedia e la difesa potrebbe rimanere a posto così.

CENTROCAMPO: Se si dovesse continuare con il 4-3-3 come sembra, si dovrebbero acquistare due centrocampisti. Le riserve ad oggi non sono accettabili per una squadra che lotta per arrivare in Champions. Con Montolivo fuori rosa, rimangono due uomini per ruolo (Bertolacci, Jose Mauri e Locatelli le riserve). A mio avviso serve un sostituto di Bonaventura, il quale di certo non è scarso, ma con Suso e Calhanoglu in campo diventa un problema: sono tre giocatori (soprattutto lo spagnolo e l’italiano) che tendono a tenere tanto palla, perdendo spesso i tempi di gioco. Bonaventura ha i tempi di inserimento e sa saltare l’uomo: non lo vedrei male per questo in un ipotetico 4-2-3-1 da trequartista a sinistra (ovviamente escludendo di conseguenza Suso), ma ciò spetta a Gattuso. Il sogno è Milinkovic Savic, ma un altro profilo che a mio avviso porterebbe fisicità, interdizione grazie a grandi capacità tattiche e qualche gol in più è Rabiot del PSG. A 30 milioni, è una vera occasione. Serve poi un sostituto di Kessié, il quale per ovvie ragioni non può essere Jose Mauri... buon nome è Samassekou, che tuttavia è seguito anche da Monchi.

ATTACCO: In questo reparto, soprattutto dopo l’arrivo del Pipita, bisogna sfoltire: attualmente ci sono ben 5 prime punte quando sicuramente Gattuso giocherà con una sola. Cedendo Bacca e Kalinic, si può pensare di dare Andre Silva in prestito o di rimanere anche con 3 punte. Serve assolutamente un’ala titolare veloce, con lo strappo e con buona fisicità sempre più importante nel calcio di oggi e che in quel reparto manca. Un nome interessante quanto difficile è quello che porta a Martial, in uscita dal Manchester United, tuttavia seguito dai maggiori club europei. Chi lascia il posto? Sono convinto che Suso debba essere ceduto: in un 4-3-3 ci vuole una minima alternanza di caratteristiche delle due ali avanzate : Calhanoglu e Suso sono molto simili e manca appunto un giocatore che cambi il passo e magari anche il volto della squadra, dandole più imprevedibilità anche a partita in corso. Se non si vuole spendere altro denaro, con il ricavato di Suso andrei su Inaki Williams, in passato seguito anche dall’Inter o in alternativa (più economica) Callejon. ù
Ad ogni modo mi fido ciecamente di Leonardo, che con l’affare Bonucci-Caldara+Higuain ha dimostrato di saperci fare. 

OBIETTIVI: Il Milan ad oggi ha una buona rosa, ma per via del centrocampo e delle riserve non può ancora puntare dritto verso i primi posti... con un paio di innesti potrebbe invece svoltare, magari puntando davvero tanto in alto e, perché no, dare un occhio a Baku.