Un grande colpo quello di Tonali. Uno di quelli che riaccende l’entusiasmo dei tifosi rossoneri. Uno di quelli che ricorda i vecchi tempi, quando l’immagine del Milan era quella della società più gloriosa d’Europa, capace di portare a casa i migliori giovani in circolazione anche grazie all’abilità di Galliani e Braida, i quali ai vecchi tempi ricordavano un po’ il Maldini di oggi: dirigenti capaci, astuti e diplomatici. 

Il colpo Tonali è importante sotto l’aspetto tecnico perché porta nuove soluzioni e caratteristiche, come la percussione palla al piede dalle zone arretrate del campo come anche l’ormai rara abilità nel cambiare il gioco velocemente grazie alla rapidità di pensiero di Sandro e alle sue doti tecniche. Ma non solo tecnicamente: Sandro Tonali arricchisce anche la società Milan perché l’arrivo di un centrocampista così giovane e promettente, conteso da tanti club importanti e soffiato ai cugini, aggiunge blasone e migliora l’immagine del Milan attuale. 

 

Ora però non bisogna commettere l’errore di pensare che il mercato debba essere chiuso qui. A questa squadra, se Pioli confermerà il 4-2-3-1 la prossima stagione, ci sono ancora delle priorità da soddisfare: un mediano (sembra essere Bakayoko, ottimo e “usato sicuro”), un vice Ibra, un’ala destra titolare (cedendo uno tra Castillejo o Saelemaekers, magari quest’ultimo in prestito), un terzino destro titolare con cessione di Calabria o Conti e infine un’alternativa in difesa. Se poi dovesse essere ceduto Laxalt, ben venga un’alternativa a Theo a sinistra. Ma andiamo con ordine: (premessa, questi nomi sono quelli che propongo io da appassionato, non sono tutti accostati concretamente al Milan)

    • IL VICE IBRA: per questo tassello io andrei su un profilo giovane, in grado di crescere alle spalle di Zlatan e magari prendere il suo posto quando lo svedese lascerà il Milan. Molti nomi possibili, tra cui propongo Boadu, Patson Daka e Vlahovic, tutti molto promettenti ma già in grado di fare bene. 
    • L’ALA DESTRA: qui serve un titolare, c’è bisogno di un upgrade su questa fascia rispetto all’anno scorso, in quanto la fascia sinistra rossonera si è dimostrata troppo più avanti rispetto a quella destra sia in termini realizzativi che tecnici. Il primo nome sulla mia lista è quello di Chiesa: giovane, italiano, tecnica discreta e grande potenza palla al piede, a mio parere perfetto per il gioco di Pioli dove spesso ci si trova a dover sfruttare grandi spazi e a tagliare verso il centro per favorire le sovrapposizioni del terzino. Come alternativa, vedrei bene Krepin Diatta, esterno veloce e molto promettente che può giocare a destra come anche a sinistra. 
    • TERZINO DESTRO: mi butterei su  Dumfries, bravo non solo con i piedi, ma anche difensivamente grazie al suo strapotere fisico. È anche in grado di portare qualche gol e assist. In alternativa andrebbe bene Youcef Atal, anche se un po’ acerbo in difesa, o Aurier, il quale però è avanti con gli anni e non vedo grandi margini di miglioramento in lui. Chiunque tra questi tre, ad ogni modo, sarebbe un upgrade rispetto a Calabria e Conti. 
    • DIFESA: il grande craque in Europa, di cui tutti gli appassionati e addetti ai lavori parlano, è Mohamed Simakan, giovanissimo centrale, che all’occorrenza può giocare da terzino destro, veloce, molto fisico e dotato di un buon piede in grado di far partire l’azione. Alternative con caratteristiche simili sono Sebastiaan Bornauw e Todibo del Barcellona. Milenkovic sarebbe invece una certezza, ma verrebbe probabilmente a costare una cifra molto più alta. 

 

Con ciò detto, Brahim Diaz e Bakayoko completerebbero la squadra rappresentando dei veri e propri jolly nella rosa di Pioli, che in tal caso potrebbe lottare per qualcosa di più del quarto posto. Intanto, però, godiamoci l’ormai nostro Sandro Tonali.