"Un déjà vù è un'imperfezione di Matrix, capita quando cambiano qualcosa”.
Così veniva definito il déjà vu, nel celebre film con protagonista Keanu Reeves. Definizione che, sembra adattarsi, perfettamente, per questo debutto in campionato della Juventus di Max Allegri. Infatti, il mister nei microfoni a fine partita, durante il commento del due a due con cui, la Juventus è stata fermata in rimonta dall'Udinese, dopo essere stato in vantaggio per due a zero, ha affermato

Menomale che è capitato alla prima giornata e ci dovrà servire da lezione

Parole che, ricordano maledettamente per ogni tifoso juventino, le interviste dello scorso anno di Andrea Pirlo, nelle quali l' allenatore ai diversi passi falsi della Juventus contro squadre dal livello tecnico inferiore, parlava di “lezioni” da sfruttare in vista delle future partite, per non perdere punti preziosi. Sfortunatamente, queste lezioni sembrano non siano servite per tutto lo scorso anno, ed anche in questo campionato si è ripetuta la stessa scena di una squadra che, ha perso dei punti banali, quando sarebbe bastato davvero poco per portare i 3 punti a Torino.

Se ciò non bastasse al tifoso juventino, il termine “deja vù” torna in mente anche rivedendo gli errori di Wojciech Szczęsny che nella partita odierna, ha indubbiamente determinato in negativo il pareggio della Juventus, con i due goal dell' Udinese che, sono stati decisi da due errori del portiere bianconero, reo di una goffa respinta in occasione del rigore procurato ai friulani e con uno scellerato tentativo di dribbling che, ha portato al pareggio di Deoulofeu. Scena che, ha maledettamente riportato alla memoria il goal preso ad Oporto, in Champions League lo scorso anno. Allegri ha difeso il valore assoluto del portiere polacco, ma a voler analizzare anche le voci di mercato che, hanno visto in estate la Juventus vicina a Donnarumma, bisogna sottolineare come proprio dalla sera di Oporto in Champions, Szczęsny abbia avuto un rendimento molto sotto le aspettative sia in bianconero che in nazionale in questi europei

Passando ad analizzare la prestazione bianconera, il giudizio complessivo non è affatto negativo. La squadra ha continuato in quella tipologia di gioco che, ha mostrato nel precampionato estivo. In fase difensiva, si è vista una Juventus aspettare bassa gli avversari senza portare un pressing alto, anche gli attaccanti in fase difensiva si sono abbassati molto, quasi sulla trequarti bianconera; nella ripresa Allegri ha optato per la difesa a tre, inserendo Chiellini insieme a Bonucci e De Ligt per blindare il successo, utilizzando insieme tutti gli arieti difensivi a sua disposizione. Seppur a livello di risultato non è bastato, effettivamente la squadra non ha rischiato quasi nulla nella ripresa. A livello offensivo, invece la Juventus come visto diverse volte nelle amichevoli estive, ha utilizzato benissimo le verticalizzazioni sia con lanci da dietro che, con filtranti a sfruttare i tagli al centro area delle due ali. In sede di interviste post partite, lo stesso Mister ha confermato questa strategia

E' una questione di caratteristiche dei giocatori, abbiamo dei contropiedisti nati, da Chiesa, a Ronaldo, Cuadrado, Kulusevski, Bernardeschi,

Venendo invece alle note stonate della partita odierna, possiamo soffermarci su due aspetti. Anzitutto una poca intensità nel difendere, dato che abbiamo assistito ad una difesa più che altro posizionale, ma questo aspetto può essere dovuto sia al caldo che, alla preparazione precaria. Seconda nota negativa, stando anche alle parole del Mister

Quando conquistiamo palla e abbiamo spazio bisogna conquistare velocemente lo spazio, anche perchè poi diventiamo una squadra a rischio quando costruiamo e per le caratteristiche di questi giocatori facciamo fatica e se ci saltano rischiamo di lasciare avversari a campo aperto

Riguarda la gestione del possesso palla, che nonostante le prestazioni non negative di Danilo e Ramsey come mediani, rimane un problema di questa squadra. Quando dopo il goal del due a uno di Pereyra la squadra doveva gestire il possesso palla, si è finito spesso per perdere palloni o per indietreggiare troppo a ridosso della porta bianconera per ricercare il possesso sterile; proprio da una di queste situazioni si è verificato l' infortunio di Szczęsny. Tra l' altro, neanche l' arrivo di Locatelli potrebbe essere risolutivo per la gestione del possesso palla bianconero, considerando che l' ex centrocampista del Sassuolo non è un regista classico che, sa addormentare il gioco quando necessario, in tal senso il recupero di Arthur potrebbe essere utile al tecnico toscano, sono molto curioso di vederlo lavorare sull' ex Barcellona.

Passando ad analizzare i singoli, il mister ha confermato la sua vena di “inventore” di nuove posizioni per i giocatori, sfruttando la potenziale duttilità di alcuni elementi per un modulo fluido che, è passato dal 4-4-2, al 4-2-3-1, al 3-4-2-1 e infine al 3-5-2 finale. Quattro moduli in novanta minuti utilizzando in più ruoli, giocatori come Cuadrado, ancora una volta positivo nella sua prestazione, come da un anno a questa parte, nonché Bernardeschi che ha fatto sia il terzo a centrocampo che il quarto a sinistra, ma Allegri sopratutto ha utilizzato Kuluvsesky nel trio di centrocampo , nel 3-5-2 finale, in un ruolo di mezzala alla “ De Bruyne “ che era stato suggerito dallo stesso Pirlo, la scorsa annata.

Si è confermato imprescindibile per questa squadra, Federico Chiesa, che seppur a mezzo servizio a causa di un infortunio; nei minuti finali in cui è stato impiegato, è stato decisivo con il bellissimo cross per il tre a due di Ronaldo, poi annullato per questioni di centimetri. Chiesa è stato impiegato come quinto di destra a centrocampo, posizione in cui il Mister sembra vederlo, seppur a mio parere potrebbe perdere un po' di lucidità sottoporta, a causa della corsa a tutta fascia che, quel ruolo richiede.

Il migliore in campo, è stato Paulo Dybala che, ha sfoderato una prestazione da vero “ Diez”, fascia di capitano al braccio e leadership come raramente si era visto da parte della Joya. Ha trovato un goal di esterno sinistro alla CR7, e sopratutto ha confezionato un cambio gioco di trenta metri, per l' assist del due a zero a lanciare in porta Cuadrado, che è parso il perfetto manifesto del gioco che, Allegri vuole quest' anno. L' aspetto però che, mi preme di più sottolineare è che dopo il pareggio dell' Udinese, Dybala si è preso per mano la Juventus, andando vicinissimo al goal del tre a due, con una giocata da fenomeno e un sinistro a giro che, solo un superlativo Silvestri ha sventato. Leadership che, oggi ha mostrato anche Bentancour che oltre all'assist del uno a zero, è stato l'unico a portare intensità nel centrocampo bianconero, e per i primi sessanta minuti di gioco è stato tra i migliori in campo insieme a Dybala e Cuadrado. Potrebbe giovare lui tra tutti della cura Allegri che, tra l' altro, non sembra volerlo riproporre come regista, un ruolo che ormai si è capito, non gli appartiene e lo limita.

Dulcis in fundo, capitolo Cristiano Ronaldo.
Già dalla conferenza prepartita di Max Allegri, il portoghese è stato protagonista, infatti il mister ha confermato la permanenza in bianconero di CR7,seppur lo ha pungolato a fare una buona annata, affermando che in caso di stagione negativa, i mass media si sarebbero ricordati solo di quella e non di quanto buono fatto in precedenza. Ad aggiungere pepe alla situazione, ci ha pensato l' uscita dal “11” titolare del portoghese che, ha dato il via ad una serie di notizie che, ritengo poco probabili. Si è paventato che, Ronaldo abbia chiesto di essere preservato in vista del mercato. Francamente, immaginare un professionista di questo calibro che, chiede di non giocare per trovarsi una squadra diversa in questo rush finale del calciomercato, mi sembra molto strano. Ciò detto, sicuramente ci saranno delle dinamiche di mercato in essere, ma sono sicuro che Ronaldo, la società ed il mister concordino tutto, e credo più probabile che, al momento Allegri voglia preservarlo per fargli trovare la forma ottimale. Magari tentando prima, di trovare una “forma“ alla sua Juventus, che sia con il 4-4-2 o con il 4-3-3. Sarà comunque un tormentone quello di CR7 che si protrarrà almeno sino al 31 agosto, alla chiusura del calciomercato. In ogni caso, si è confermato un campione che, anche oggi era stato decisivo, se non fosse stato per un fuorigioco di centimetri; siglando un goal negli ultimi minuti come lo scorso anno contro l'Udinese in trasferta. Sarebbe stato un altro déjà vu ma, sicuramente, dal sapore piacevole per i tifosi bianconeri.

Non ci resta che attendere la sfida di sabato prossimo con l'Empoli, per sapere se finalmente questa lezione è stata imparata, del resto
Humanum fuit errare, diabolicum est per animositatem in errore manere