Ieri sera è ritornata in campo la Juventus, e dopo due anni si è rivisto in panchina Mister Allegri. Seppur, il calcio estivo spesso inganna su quelli che saranno i risultati futuri di una squadra, e ieri in campo erano pochissimi i papabili titolari per il prossimo anno, la partita con il Cesena ci lascia qualche spunto, su cui possiamo riflettere.

Anzitutto la bontà del progetto dell' Under23 bianconera, che seppur ha portato al momento il solo Frabotta a essere titolare lo scorso anno, ha creato un vivaio per la Juventus, di giocatori pronti sia ad essere alternative valide per la prima squadra, sia a costituire pedine monetizzabili sul mercato. Ieri, moltissimi giocatori in campo provenivano proprio dalla Juve under 23 ed hanno ben figurato. Due su tutti mi hanno colpito; Dragusin che ha mostrato già le stimmate del leader difensivo, aggredendo e dirigendo la difesa al livello del suo compagno di reparto ben più esperto, e Soulè che, nella partita in cui era Felix Correia a potersi giocare una riconferma nella Juventus, ha mostrato di poter essere lui una valida alternativa nella linea dei trequartisti che, Allegri vorrà mettere in campo. Ha chiamato spesso la palla, ha duettato con i centrocampisti e non si è fatto pregare per andare al tiro, trovando pure un goal fortunoso. Un mancino tecnico che rientra giocando da destra, come piacciono ad Allegri che, ha spesso fatto giocare sia Dybala che Bernardeschi in questa posizione.

Se abbiamo menzionato le note liete provenienti dalla Under 23, credo sia doveroso parlare anche della nota stonata di ieri, ovvero l'esclusione di Fagioli. Chiamato ''predestinato'' anche dal tecnico livornese già un paio di anni fa, ieri poteva essere una grandissima occasione per lui, visto che la Juventus sta conducendo una battaglia di nervi col Sassuolo per portare a casa Locatelli; dimostrare nella partita di ieri, contro un avversario non proibitivo, di poter avere già in casa un regista di buon livello in grado di restare alla Juventus, sarebbe stato un bel messaggio sia per il mercato, sia per lo stesso Fagioli che potrebbe anche restare in squadra considerato la stima che Allegri ha di lui. Così non è stato in quanto, un provvedimento disciplinare a causa di un ritardo agli impegni di squadra, costituisce non solo un'occasione persa per il giocatore ma anche un brutto messaggio per la sua immagine, un mesetto fa Kean per atteggiamenti del genere ha perso l'occasione di diventare campione d'Europa con la nazionale.

Nella partita di ieri si è visto Rugani partire titolare al fianco di Dragusin, mentre Demiral ha giocato nella ripresa, potrebbe essere emblematico di ciò che leggiamo su calciomercato.com, ovvero il turco è in procinto di passare all'Atalanta per sostituire Romero, e Rugani resterà in rosa per fare il quarto centrale. Ultima indicazione che ci ha lasciato la partita di ieri, è il ruolo che avrà McKennie nella Juventus di Allegri. Infatti, dopo il goal di ieri sembra che il Mister lo abbia spronato ad andare in doppia cifra quest' anno. Se dovessi scommettere su quale giocatore avrà la maggior crescita sotto la guida del tecnico livornese punterei proprio sull'americano. Infatti, è al secondo anno di A quindi parte avvantaggiato dopo un primo anno di ambientamento in Italia, e Allegri ama i giocatori che sanno inserirsi e sono aggressivi, esempi ne furono Vidal e soprattutto Boateng che, proprio grazie al Mister, ebbe la sua migliore annata al Milan. Lo statunitense potrebbe essere impiegato sia come terzo di centrocampo, che come trequartista di inserimento, e con Pirlo ha giocato pure sulla fascia, quindi la sua duttilità sarà sicuramente sfruttata da un allenatore pragmatico come Allegri. Aspettiamo ora di vedere con il ritorno dei vari nazionali quale sarà l'idea di gioco e lo schema che il mister vorrà dare alla Juventus, nelle prossime amichevoli, la prossima sarà un'altra serata di ritorni ovvero nel nuovo-vecchio trofeo estivo nel ''Berlusconi'' contro il Monza.