I tifosi interisti che l'altro ieri hanno visto la semifinale di Champions tra Manchester City e Real Madrid avranno cominciato a mettersi le mani nei capelli in vista della finale che si terrà allo stadio olimpico Atatürk, sabato 10 giugno.

Molti avranno pensato che l'impegno è alquanto proibitivo e dopo aver visto la prestazione di ieri dei Citizens è normale che qualche tifoso nerazzurro sia rimasto spaventato dai 90 minuti dell'Etihad.
Il City è una corazzata, una squadra che ogni anno costruisce squadroni con l'obiettivo di arrivare ad alzare la Coppa dalle grandi orecchie. L'Inter di inizio anno non credeva certo di poter arrivare al 10 giugno e giocare la 57esima partita di una stagione che di logico ha ben poco. Non dimentichiamo i funerali fatti ai nerazzurri dopo il sorteggio di Nyon, che aveva inserito la squadra meneghina in un girone di fuoco, con Bayern e Barcellona pronte a spartirsi il primo e secondo posto. Invece l'Inter è qui, a 21 giorni da una finale che può essere storica, se vinta.

Ed è proprio questo il punto: l'Inter non ha nulla da perdere, è lì per merito, ma arriva da sfavorita. Se perdesse (giocando comunque una buona prestazione), nessuno potrebbe dirle niente. Viceversa, il City, come dicevamo prima, è costruito per vincere la Champions e avrà tutta la pressione addosso. Se dovesse perdere, sarebbe visto come un fallimento. Vi ricordate la finale contro il Chelsea nell'edizione 2020/2021? Vedo molte analogie, anche se la squadra di Guardiola sembra molto matura.

E  poi, una finale è sempre una finale, non vince sempre la più forte e le motivazioni saranno incredibili, da una parte e dall'altra.
E allora, godiamoci il ritorno di un'italiana in Champions!
Comunque, a dispetto dall'essere interisti, juventini, milanisti ecc... dovremmo tifare tutti per l'Inter, perché dopo molto tempo la coppa dalle grandi orecchie potrebbe tornare in Italia! 

Marco, 11 anni