Per Jean-Pierre Papin, ex Pallone d'oro, ex attaccante del Milan, passato anche per Marsiglia e Bayern Monaco, calcio italiano e francese vivono di osmosi e scambi reciproci. Lo si può intuire anche nelle caratteristiche di Marcus Thuram, attaccante dell'Inter, e Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus, che tra qualche giorno si sfideranno da avversari per lo scudetto in Serie A, con il derby d'Italia. Due talenti che hanno apportato le loro doti alle rispettive squadre, traendone anche massimo beneficio visto che ormai si frequentano da leader anche nella nazionale francese con cui puntano all'Europeo. 

“In generale – spiega Papin, a margine dell'evento celebrativo dei 50 anni di formazione francese, a Clairefontaine, la Coverciano d'oltralpe – il nostro calcio nel tempo ha portato da voi buonissimi giocatori. Perché una delle peculiarità della nostra formazione è proprio quella di focalizzarsi sulla qualità dei talenti. Quindi quando un vostro club viene a prelevare uno dei nostri giocatori, sa già che in pratica si tratta di giocatori quasi pronti per integrare direttamente la Serie A”. 

In Serie A ci sono molti francesi, e numerosa è la comunità di giocatori francesi di Serie A che vengono poi convocati dal c.t. Didier Deschamps in nazionale. Tra questi, per esempio c'è Marcus Thuram: in cosa sta migliorando all'Inter e viceversa? 
“All'Inter, Thuram sta diventando un vero numero 9, che prima non era. Lo so perché parliamo spesso insieme. Gli ho dato due o tre cose da fare, si tratta di cose che rimangono tra me e lui. L'importante però è che le abbia già messe in pratica. Secondo me, comunque, Marcus ha ancora un ampio margine di crescita. Tra uno o due anni, anche grazie al suo percorso all'Inter, diventerà un ottimo numero nove, un vero attaccante di punta”. 

Dall'altra parte, per il derby d'Italia, ci sarà invece Adrien Rabiot, ormai tra i capitani e leader della Juventus. 
“Adrien ha portato alla Juve la sua serietà nel lavoro e lo spirito di sacrificio, che sono alcuni degli elementi peculiari della formazione alla francese: applicazione, serietà, sacrificio tutti criteri senza i quali altrimenti non si ottiene niente nel calcio. Anche per questo non sono sorpreso del suo livello. Ma lo deve anche al fatto che sia tornato Massimiliano Allegri che gli permette di esprimere al meglio il suo calcio. Non sarei per niente sorpreso quindi se la Juventus finisse tra le prime tre al termine del campionato”. 

E intanto il derby d'Italia chi lo vince?
“Da ex rossonero preferisco dire che vince il Milan”.
Parole di PAPIN.

SECONDO VOI CHI LO VINCERÀ?
Vi aspetto nei commenti!

Marco,11 anni