"Purtroppo non siamo ancora riusciti a prendere un attaccante che possa essere alternativo a Belotti. Ma mancano 12 giorni alla fine del mercato, è presto per dire cosa potrà succedere. Quest’estate ho vissuto tante cose diverse tra di loro, è dura fare dei pronostici". Il general manager della Roma Tiago Pinto ieri ha affrontato così la questione del mercato. Ed in particolare la ricerca dell’attaccante, tema atavico di questo mercato giallorosso. Il 31 agosto si avvicina, José Mourinho due giorni fa ha detto di fidarsi della società, che gli ha promesso che il problema sarà risolto. Ed allora da oggi a Trigoria riparte la caccia alla punta.

IL COLOMBIANO— Oggi ci sarà un ulteriore contatto tra Roma e Atalanta per cercare di capire come fare a poter risolvere la questione Zapata. I problemi continuano ad essere sostanzialmente due: la valutazione che i nerazzurri danno al giocatore (dieci milioni complessivi, tra prestito e riscatto) e la volontà dello stesso Zapata, che per andar via da Bergamo vuole la garanzia di una cessione definitiva. Insomma, niente prestito o diritto di riscatto, ma eventualmente un obbligo reale. Zapata ieri ha giocato a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. Ieri il suo umore era orientato molto più sul restare all’Atalanta che non al venire alla Roma, ma magari le cose possono cambiare nelle prossime ore, soprattutto se la Roma saprà modulare l’offerta in un certo modo, anche nei confronti del giocatore (che a Bergamo guadagna 2,7 milioni di euro più bonus).

IL BRASILIANO— Intanto anche la trattativa per Marcos Leonardo vive un nuovo atto di una lunga telenovela. Ieri il giocatore è tornato in campo con il Santos, risultando decisivo per la vittoria casalinga per 2-1 contro il Gremio. Marcos Leonardo ha segnato il gol del temporaneo pareggio, parlando anche a fine partita. “Ringrazio Dio per tutto quello che sto vivendo, quello che è accaduto in questo periodo fa male a me e al club. Il presidente mi aveva promesso di poter andare via in questa sessione di mercato, ma va bene così, ora è tutto risolto. Sono rimasto fuori con il Fortaleza perché ero fuori di testa, pensavo solo alla proposta ricevuta che era ciò che desideravo. Ma sono rimasto per aiutare la squadra, non ho mai pensato di scappare dalla porta di servizio. Quando entro in campo do sempre il massimo per il Santos, che non merita di soffrire così”. Fine del discorso, almeno così sembra per questo mercato. A gennaio poi sarà diverso e quasi sicuramente l’attaccante brasiliano diventerà un giocatore della Roma.

GLI ALTRI— Così si valutano altri profili, tra cui quelli di Willian José ed Hugo Ekitiké. Il primo, brasiliano di 31 anni del Betis Siviglia, è in uscita dal club spagnolo, che ha bisogno di vendere e di alleggerire il monte ingaggi. Ha un costo relativamente basso, 5-6 milioni, ed un’esperienza consolidata. Oltre a corrispondere anche fisicamente al prototipo di attaccante che vuole Mou: grande e grosso, bravo nella difesa della palla e nel saper far salire la squadra sulla pressione avversaria. Il francese, invece, è giovane e al Psg non trova molto spazio, soprattutto dopo l’arrivo di Gonçalo Ramos. Visto l’asse che la Roma ha con il Psg può arrivare anche in prestito, soluzione che la Roma preferisce, soprattutto nel caso di un attaccante giovane, di 21 anni, per non poi andare a fare “ombra” ad Abraham quando l’inglese tornerà in campo. Un giorno in più, intanto, se ne sta andando e alla fine del mercato ora ne mancano 11, non più 12. E la caccia alla punta continua…

 

Marco,11 anni