Il 'Kbusiness', il piano strategico ideato da Emilio García, Paco Martínez e la commissione economica della PARMU (Piattaforma di appoggio al Real Murcia) per attirare le aziende ad investire a Murcia, è stato un successo totale. Una volta completato ieri pomeriggio l'aumento di capitale con gli ultimi contributi, le cifre hanno superato tutte le aspettative: 45 aziende hanno deciso di fare un passo avanti, contribuire a salvare il club ed a dare fiducia al progetto presentato. Le aziende che hanno creduto in questo progetto(in un processo che ha avuto un tetto di 12.200 euro) hanno contribuito con circa 300.000 euro.

In sintesi, sei società hanno erogato i 12.200 euro, il massimo possibile. Il primo è stato Transportes El Mosca, di Molina de Segura. Era il 21 novembre, pochi giorni prima della fine della terza fase dell'ampliamento. Ha rilevato quasi 100.000 azioni. Segue Probelte, società dedicata alla ricerca e sviluppo nel settore primario e alla produzione di prodotti biologici alla ricerca di un'agricoltura sostenibile. Anche Murciana de Vegetales, azienda familiare di Fuente Álamo dedita alla produzione e alla ricerca nel settore della lattuga, ha contribuito ore dopo, come Carfer, dell'ex consigliere José Carrilero, Prevemur e ETT Sevicios Agrícolas.

Non sono stati gli unici, anche sono stati i più generosi. Il Grupo Comercial Industrial García, insieme a quattro aziende associate, ha investito 9.015 euro ciascuno. Proprio come altri che erano già sponsor del club e che hanno anche acquistato azioni. Come Frutas Buendía, da Archena, che ha la pubblicità nel Nueva Condomina, o Porcisán, che è stato sponsor per anni. Anche Servimán, che oltre alla pubblicità nello stadio ha sponsor sulle tribune, come Omansa e Unidata. La cifra è più lunga, poichè ci sono altre aziende come Coinsa, Petrogo, Gimar, Meca Ópticos, Inquivisa, Prilanos, Mefesa, Ligature, Symborg e molti altri. Tutti loro ora fanno parte della famiglia Real Murcia.