Il clima pre Champions a Torino oggi è effervescente, nonostante purtroppo la squadra bianconera non sarà protagonista della finale. E' infatti dalla Champions che potrebbe arrivare il prossimo "comandante" della nave (anzi forse meglio dire della Corazzata) torinese. Il nome è quello di Pochettino, che non ha mai nascosto l'interesse per una nuova avventura, soprattutto dopo non aver capito esattamente i piani della dirigenza Spurs. La Juve, dal canto suo, vuole un vincente e questo è assai corretto, dato che CR7 non sarà eterno e va sfruttato nelle prossime 2-3 stagioni. Dando per certa l'esclusione dalla corsa di Jürgen Klopp e Pep Guardiola (cosa che teoricamente non si può fare solo perchè i diretti interessati si sono attenuti all'etichetta, declinando l'offerta) gli unici nomi che rimangono a caratteri cubitali sono quelli di Maurizio Sarri e Mauricio Pochettino.

Maurizio o Mauricio? Grande dilemma, ma se la Juve non ha dato l'ufficialità nella giornata di Giovedì o in quella odierna, sta a significare che stia aspettando ancora qualcosa, che ci siano dei pezzi del puzzle ancora da considerare. L'opzione più probabile è Sarri, sicuramente: italiano, come da tradizione, conoscitore del nostro calcio e portatore della giusta innovazione che la Juventus necessita. Inoltre ha appena vinto il suo primo titolo internazionale, giocando bene e difendendo saldamente; una prova di forza che sicuramente gli è valsa molti punti.
Ma se Pochettino battesse Klopp? Se il suo Tottenham facesse il miracolo strappando ai Reds per la seconda volta in due anni la Champions? Di certo sarebbe un evento che non andrebbe preso sottogamba e che ridimensionerebbe anche la vittoria dell'Europa League del tecnico toscano. Ma c'è un Ma, un "ma" per niente piccolo e scontato: Sarri ha già vinto, Pochettino deve ancora farlo.
La missione non è semplice, l'avversario è ostico e il pronostico non certo a favore. Pochettino domani sera non si gioca solo la partita più importante della sua carriera, non solo la Coppa dalle grandi orecchie, ma probabilmente anche il suo futuro. Che questo sia alla Juve per meriti suoi oppure sulla panchina degli Spurs o di un Chelsea (City o Liverpool in caso di grandi sorprese) per merito di qualcun altro.