Nelle ultime due settimane non si fa che ripetere le stesse cose negli ambienti juventini: le nostre rivali (Inter e Napoli, ndr) battono le squadre con le quali noi abbiamo faticato con semplicità e goleade.
Questo è un dato di fatto, in effetti, ma qual è il perché che si nasconde dietro questa evidenza? I più superficiali potrebbero accontentarsi dei soliti discorsi sull'uso del Var in certi campi oppure della mancanza dal 1' di qualche giocatore partito titolare contro la Vecchia Signora, ma secondo me un solo giocatore che non si chiami Ronaldo, Messi o Mbappé, per quanto bravo, non è certo la chiave per rispondere al quesito. La risposta va cercata più nel profondo e per capirla partirei dalle parole di Ancelotti in seguito al rotondo risultato di 5-1 contro l'Empoli; il Carlo nazionale disse: "L'importanza del centrocampo in una grande squadra è sicura,  è quello che dà equilibrio alla squadra, che ti permette di attaccare e di difendere con grande ordine."

Queste parole sono di un'estrema importanza; il Napoli infatti ha nel centrocampo il suo miglior reparto in quanto a completezza, che dopo anni di precarietà può permettersi di avere in panchina gente come Rog, Fabian Ruiz, Diawara e Zielinski. 
L'Inter dal canto suo ha ripreso a correre proprio nelle ultime settimane grazie alle scelte azzeccate di Spalletti, che ha di fatto rigenerato Borja Valero ma soprattutto Joao Mario e Brozovic, dando all'attacco un supporto non indifferente e i risultati si sono visti.

Cosa succede alla Juve, dunque? Niente di strano direi. La difficile situazione a metà campo, con quasi tutti gli uomini infortunati costringe Allegri all'utilizzo di più difensori (nell'ultima partita ad esempio, sono stati presenti in campo 6 difensori: Alex Sandro, Bonucci, Benatia, Barzagli, De Sciglio e Cancelo).  E' dunque impossibile pensare ad una Juve a trazione offensiva in questo momento, proprio perchè Allegri sa bene quello che sa anche Ancelotti, ovvero che in questo momento "l'equilibrio" viene meno e che puntare sull'offensiva senza un degno centrocampo varrebbe dire un suicidio annunciato.
Senza contare che con l'arrivo di CR7 la partita dell'anno per quasi tutte le squadre di Serie A sarà proprio quella contro i bianconeri, rei di avere uno dei due migliori del mondo contro il quale tutti si vogliono confrontare. Allegri non è un conservatore, è un grande lettore di momenti, al momento la Juve non è una squadra che si può permettere di attaccare quanto Napoli e Inter ma nonostante tutto vince lo stesso.
Speriamo nella rapida guarigione dei nostri uomini nel mezzo e quindi del ritorno di quel bel calcio visto a sprazzi nella prima parte di questo campionato.