La data è ormai nota ai più: 1° di Giugno, finale di Champions League. Da entrambi i lati del ring, due allenatori ambiti dall'Europa che conta e in questi ultimi giorni tribolati alla Continassa, anche dalla Juventus.

Se da un lato però, Mauricio Pochettino ha già fatto capire la sua mezza intenzione di andarsene salvo ribaltoni e di volere uno stipendio alto, forse altissimo, le intenzioni del tecnico tedesco Jürgen Klopp non sono altrettanto chiare. Sembrerebbe destinato a rimanere a Liverpool, magari nel tentativo di vincere quella Premier che oramai sembra maledetta, ma ci è stato insegnato che il calcio sia strano e che a volte proprio quei ribaltoni inaspettati, potrebbero accadere. Sarebbe interessante infatti, immaginare cosa potrebbe succedere se il Tottenham, contro ogni pronostico, vincesse la finale della Coppa, portando il povero Klopp alla seconda sconfitta in finale in due anni consecutivi.
Di certo non sarebbe l'evento che segna la fine di un rapporto con la dirigenza (vedasi lo stesso Allegri alla Juventus) ma di certo può ridimensionare idee e progetti futuri di un allenatore. C'è anche da capire se Klopp sia la miglior scelta per quanto riguarda la società torinese, ad un anno dalla possibilità di avere sulla propria panchina Didier Deschamps, non solo un vero juventino (prerogativa in questi anni della società) ma anche un vero vincente.
Ma se Klopp perdesse la sua seconda finale di Champions, allora forse il suo vero pallino potrebbe non essere la Premier, allora forse potrebbe scegliere una squadra che la maledizione l'accomuna da ormai troppo tempo, allora forse in italia potremmo finalmente vedere quel calcio totale europeo del quale l'arretratezza del nostro sistema calcistico, volente o nolente, ci ha privato per così tanto tempo.