La salute è una cosa importantissima e va tutelata.
Ritengo Però che la non disputa di Juventus-Napoli non sia da attribuire ad un eccesso di precauzione, ma bensì ad altri interessi della società a Napoli. Le regole devono essere uguali per tutti e vanno fatte rispettare.

C'è un protocollo approvato all'unanimità da tutti i club di serie a compreso il Napoli e bisogna attenersi a quello. Io mi chiedo come mai l'asl di Salerno che fino a prova contraria si trova in Campania a permesso alla Salernitana anch'essa con 2 positivi di andare a giocare a Verona perché?...
I calciatori sono monitorati costantemente eseguendo tamponi periodici per attestarne il buono stato di salute, forse un privilegio, ma ciò permette al carrozzone calcio e di proseguire, garantendo così all'indotto chi grazie al calcio lavora di sopravvivere Cosa SACROSANTA! La cosa triste è doverlo spiegare a MINISTRI della REPUBBLICA ITALIANA.
Intendiamoci, il protocollo può essere migliorato forse chiedendo anche alle regioni stesse di entrarne a far parte, se la situazione si aggravasse sarebbe altrettanto SACROSANTO fermarsi come nella fase più acuta della pandemia.

Negli altri paesi europei stanno giocando attenendosi alle regole anche con difficoltà, vedi il Paris Saint Germain che ha dovuto disputare partite senza numerosi campioni, ma non si è lamentato.
Bisogna attenersi alle regole e non cercare di fare i furbi aggrappandosi a cavilli burocratici.

La Soluzione che si vocifera in queste ore: NO 3 a 0 a tavolino e partita ricalendarizzata, ma 1 punto di penalizzazione ai partenopei per non aver rispettato il protocollo è una soluzione RIDICOLA, perché rischia di creare un precedente che ogni squadra potrà attuare quando avrà almeno 1 positivo e alcuni giocatori importanti infortunati (INSIGNE, MANOLAS) mi appello all'ASL e NON GIOCO: RIDICOLO.

CHI NON SI ATTIENE AL REGOLAMENTO DEVE ESSERE PUNITO CON LA PENA VIGENTE non creandone una più leggera a fatto compiuto per tenere tutti buoni.