Andrò controcorrente.
Sentire elogi complimenti ai giocatori della Juventus Football Club che hanno trovato l'accordo per la riduzione delle loro faraoniche retribuzioni non mi sta bene.
Intendiamoci, meglio essersi ridotti gli stipendi piuttosto che continuare come se nulla fosse.
Siamo in un momento di crisi globale ed è giusto che tutti facciamo dei sacrifici.

Nel weekend molti organi informazione hanno analizzato meglio l'accordo fatto tra i giocatori e la Juventus.
Quello che mi ha fatto rimanere basito non è l'inizio di tutti i pezzi che partono dicendo che calciatori non otterranno le retribuzioni in marzo, aprile, maggio e giugno. Subito ho pensato, l'attività non si sta svolgendo per colpa di una pandemia mondiale, hanno fatto un ottimo gesto dicendo siamo una classe privilegiata e possiamo anche permetterci di non ricevere lo stipendio se non giochiamo. Un piccolo inciso, non è colpa dei giocatori e non è colpa di nessuno, però penso che giocatori di Serie A, chi più chi meno, ma tutti possono permettersi di non ricevere un compenso in questo periodo facendo sì un sacrificio, ma sostenibile per chi guadagna cifre stratosferiche da anni e anni.

Se tutti i pezzi finissero qui ci sarebbe da fare un grosso applauso ai giocatori della Juve: gran bel gesto che gli avrebbe riavvicinati alla gente comune.
Ma se si indaga bene si scopre che delle 4 mensilità a cui rinunciano 2 verranno restituite nell'arco di due stagioni successive. Come? Come RESTITUITE...? Scusate, ma a una persona normale quando viene messo in cassa integrazione riceve lo 80% dello stipendio, non mi sembra che gli venga restituito qualcosa...
La trovo una questione squallida.
La legge dovrebbe essere uguale per tutti, ma non tutti siamo uguali davanti alla legge.







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