Pecunia non olet. È inutile che ci raccontino favolette dicendoci prima la salute di tutti i cittadini. La decisione del recupero le partite rinviate dalla Lega Calcio uscita stasera spiega per filo e per segno che in realtà nelle segrete stanze i telefonini dal venerdì al sabato mattina sono stati rovinati. La Liga calcio aveva diramato un comunicato che sosteneva che le partite con squadre che regione a rischio si giocavano a porte chiuse. Ma si sa, siccome i soldi fanno sempre comodo e non vanno mai persi soprattutto di un big match che vale la stagione come Juventus Inter, Agnelli che davanti alle telecamere ha dichiarato più volte che bisogna tutelare la salute dei cittadini italiani e sono pronti a far sacrifici giocando anche a porte chiuse.

È riuscito nel suo intento di non perdere l'incasso o perlomeno ha provato a scongiurarlo lanciando probabilmente magari telefonate ai poteri forti per provare a tutelare gli interessi della Juve. Nulla di illecito intendiamoci, è normale, tutti tutelano fino alla morte o quasi i propri interessi.
Intendiamoci, non sono solo interessi economici. Ma bisogna anche considerare gli interessi psicologici che una squadra come la Juventus dove gli spifferi di spogliatoio parlano di un gruppo non così unito e con qualche problema di unità di intenti potrebbero ricevere psicologicamente dall'ingolfare il calendario di una tua diretta concorrente com'è realmente accaduto per il calendario del FC Internazionale.
Perché parliamoci chiaro, se la partita si fosse giocata come da comunicato di lega a porte chiuse, non ci troveremmo in questa situazione imbarazzante.
Bando alle ciance, l'ultima parola speriamo che ce l'abbia solo il campo...