Dal 27 Settembre 2022 finirà la sosta per le nazionali, l'ultima prima dei mondiali imminenti ospitati nel Qatar a Novembre di quest'anno. Nonostante il nostro bel paese ha mancato, ancora una volta, la qualificazione ai mondiali, è necessario commentare le prestazioni recenti dei club nazionali europei in Nations League che rappresenteranno il nostro continente. Ciononostante, non si parlerà solo di team che parteciperanno al Mondiale, ma anche delle migliori sorprese e delusioni di questa settimana.

LE SORPRESE: Croazia (Lega A, Gruppo 1) In un girone dove sono presenti la squadra vincente degli ultimi mondiali in Russia e un team veterano e imprevedibile sotto ogni aspetto, la Croazia si trovava un gradino indietro alle sue avversarie, soprattutto dopo la pesante sconfitta nella prima giornata contro l'Austria di Marko Arnautović per 3-0. La Croazia, però, dopo quella sconfitta e un convincente pareggio contro i francesi, porta a casa quattro vittorie consecutive, raggiungendo un incredibile primo posto davanti a Danimarca e Francia. Modrić, Kramarić, ma anche molti nomi che in Italia risuonano nelle nostre orecchie, come Perišić, Brozović e Pasalić: ogni giocatore croato ha performato al meglio delle proprie aspettative, soprendendo qualunque tifoso. Se c'è una squadra che arriva con un punto a favore al Mondiale, essa è la squadra medaglia d'argento di Russia 2018.

Paesi Bassi (Lega A, Gruppo 4) Differentemente dalla Croazia, l'Olanda dimostra stabilità già dall'inizio del torneo internazionale, con un incredibile sconfitta ai vicini belga, ma non solo. I Paesi Bassi sono la nazionale con più punti guadagnati tra i team della Lega A, raggiungendo la quota di 16 punti, con cinque vittorie e un unico pareggio contro la Polonia, rinunciando per poco alla vittoria dopo un rigore terminato sul palo da parte di Memphis Depay al 91' minuto. Ma i Paesi Bassi non si accontentano solo di questo. Gli Oranje, infatti, non perdono una partita dall'incredibile sconfitta subita per 0-2 all'Europeo 2020 contro la Repubblica Ceca ai quarti di finale. Da quel 27 Giugno 2021, circa 15 mesi, gli olandesi non hanno mai messo la parola "sconfitta" davanti a un risultato. Qatar, Ecuador e Senegal sono avvertiti: gli Oranje vogliono tornare con stile dopo la mancata qualificazione in Russia.

Italia (Lega A, Gruppo 3) Parliamone. Nessuno, nemmeno noi italiani, avrebbe mai pronosticato la vittoria del Gruppo 3 di Nations League, dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord, condannandoci al divano anche nel 2022, e contro l'Argentina nella Finalissima, che riempì la nostra imbarcazione d'acqua, dopo la pesante sconfitta per 0-3 a Wembley. Per questo siamo una sorpresa. La vittoria contro l'Inghilterra e contro l'Ungheria hanno fatto mostrare agli occhi degli europei il vero volto dei nostri azzurri, dimostrando che, nonostante il periodo buio che continua dal 2017, nonostante quei bagliori di luce grazie alla vittoria dell'Europeo, l'Italia e Roberto Mancini non mollano mai la spugna. Anche se non ci saremo in Qatar, abbiamo fatto vedere all'Europa che anche noi siamo presenti e affamati.

LE DELUSIONI: Francia (Lega A, Gruppo 1) Non si può non dire che la Francia ha mancato l'obiettivo, se non anche altri, del loro percorso pre-mondiale. Similmente alla nazionale che citerò dopo, la Francia ha dimostrato che fatica ancora a dimostrare una vera faccia in Europa. E' successo all'Europeo 2020, quando la Svizzera ha eliminato ai rigori i campioni in carica del Mondiale, e succede anche in Nations League l'anno dopo, dove Les Bleus rischiano addirittura di affacciarsi alla Lega B del torneo biennale. La cosa che fa ancora più dubitare non è il brutto posizionamento nel Gruppo 1, né tantomeno lo storico delle ultime partite, ma la presenza di una squadra che ha preso a schiaffi i francesi nel girone di Nations League, due volte portando a casa tre punti importantissimi, ossia la Danimarca. Nonostante il gruppo "abbordabile" per Les Bleus, composto da Tunisia e Australia, la Francia dovrà scontrarsi di nuovo contro i danesi, questa volta senza dover sbagliare.

Inghilterra (Lega A, Gruppo 3) Torniamo del girone degli azzurri, dove incontriamo, senza giri di parole, la più grande delusione di questa sosta pre-mondiale. Tre miseri punti per una squadra che poteva essere benissimo pronosticata come vincitrice del torneo della Nations League. Sì, il gruppo con Germania e Italia era complicato, ma l'Inghilterra dimostra quasi noncuranza e indifferenza durante le proprie partite. Guardando più in profondità dell'abisso, fa quasi sorridere verdere come la quadra quinta del Ranking FIFA abbia ripreso solo tre punti grazie a tre pareggi in un girone dove la retrocessione in Lega B era praticamente impossibile. Dell'Inghilterra ho già detto qualcosa in un altro scritto che si trova nel mio profilo.

Galles (Lega A, Gruppo 4) Dopo la promozione in Lega A due anni fa, la squadra del veterano Gareth Bale doveva affrontare un girone di ferro, dove all'interno giocano squadre come il Belgio, i Paesi Bassi e la Polonia. Era facilmente pronosticabile un risultato difficile per i dragoni, ma ci si aspettava di più da parte di questa squadra, che poco prima dell'inizio del torneo, aveva raggiunto la storica qualificazione ai Mondiali di Qatar, vincendo contro l'Austria a Marzo 2022. Quindi, non stiamo parlando di una squadra anonima, bensì una che doveva mostrare e allenarsi in vista della partenza per Doha. Guardando questi risultati, può sorgere il dubbio della prestazione futura del Galles a Novembre, iniziando a pensare che non siano ancora pronti. Dopo un unico punto in classifica, i dragoni rossi partiranno con il motore spento.

LA STELLA IN PIU': Ungheria (Lega A, Gruppo 3) Concludendo, aggiungo una squadra che non è né una delusione, come ci si aspettava, né una sorpresa, perché è qualcosa di più. Guardando il Gruppo 3 a bocce ferme, ammettiamolo, nessuno avrebbe pronosticato una salvezza da parte degli uomini di Marco Rossi, tra l'altro arrivando al secondo posto con tre vittorie: due sulla squadra inglese di Gareth Southgate e una contro la Germania. Da Ádám Szalai, che ha concluso le sue forze per il team nazionale dopo la partita contro l'Italia, a Dominik Szoboszlai, passando per Péter Gulácsi e Willi Orbán, il due difensivo del RB Leipzig firmato ungherese. Tutto questo è accaduto perché queste persone, alcune inizialmente anonime, hanno creduto nella loro forza e il loro gioco di squadra, riuscendo a girare il tavolo dalla loro parte. Un avviso per tutte le squadre europee e non solo: teneteli d'occhio.