Sono stati i novanta minuti più pesanti di tutto il campionato. 27 partite, ma alla fine solo una ha surclassato le altre in uno degli scenari più spettacolari di questi anni.
Ecco cosa è successo, minuto per minuto, in Argentina durante le due partite più importanti della giornata, tutte due svoltatesi a Buenos Aires.

Prima dei 90 minuti: Ultima giornata di campionato. Mentre il Lanús e l'Aldosivi, la prima di queste vincitrice del Torneo de Transición, disputato nel 2016, servito come cambio di format della Primera División, poi tolto immediatamente l'anno successivo; raggiungono gli ultimi due posti matematici del campionato, retrocedendo così in Primiera Nacional, nei piani alti della classifica si deve ancora decidere chi alzerà il trofeo tra due squadre che hanno fatto la storia in Argentina: il Boca Juniors, che vuole riguadagnare la vittoria del campionato dopo l'ultima accaduta nel 2020 e dopo il "fracasso" del quarto posto nel 2021; e il Racing Club de Avellaneda, anche lei vincitrice recente del campionato (2018) e anche lei che torna dopo un annata difficile del 2021, concludendo addirittura al quindicesimo posto. 
Sia il Boca Juniors che il Racing Avellaneda non avevano partite semplici: gli Xeneises dovevano incontrare, fortunatamente in casa, i giocatori dell'Independiente, guarda caso l'altra squadra della città di Avellaneda, mentre il Racing ospitava nel suo stadio il River Plate, rivale storica del Boca Juniors. Insomma, serve questo per dire che il clima in quel di Buenos Aires era uno dei più caldi degli ultimi anni. 
Primo Tempo: Le due partite iniziano allo stesso minutaggio, come si dovrebbe fare sempre quando c'è il campionato in palio. Tutte e due le squadre interessate alla vittoria più di chiunque altro dimostrano gran gioco, ma al 30' minuto, nello stadio dei bludorati, viene assegnato un rigore all'Independiente dopo l'intervento di Advincula su Lucas Rodríguez (anche se la scelta del rigore può sembrare esagerata), che viene insaccato dal numero 9 de Los Diablos Rojos. Ciononostante, il Boca recupera subito il pareggio: Pol Fernández riporta il sorriso ai tifosi dei bludorati. Il primo tempo termina tranquillamente, ma la tensione sale ancora di più.
Secondo Tempo:
Mancano 45 minuti. In quel momento, chi doveva cercare la vittoria era più che altro il Racing de Avellaneda. Essendo a 51 punti, grazie al pareggio in live contro il River Plate, non era ancora davanti al Boca, che grazie a Pol Fernández al minuto 34', riporta il risultato in parità e la sua squadra a 52 punti. Il Racing era davanti a un bivio: o vincere, quindi non perdere, oppure mantenere lo 0-0 e sperare in un passo falso degli Xeneises. Infatti, se la situazione era a pari punti, la coppa sarebbe andata in mano al Racing. Con questa coscienza, gli arbitri fischiano di nuovo sul campo: ha inizio il secondo tempo.
Al cinquantesimo il risultato cambia: Sebastián Villa porta i tre punti momentanei al Boca Juniors. Questo è terribile per il Racing, perché se avessero portato a casa veramente una vittoria contro i loro rivali non sarebbero riusciti a superarli matematicamente, neanche con una sconfitta. Ma non era il tempo di fare i calcoli: al Cilindro di Avellaneda viene assegnato un rigore al club di casa. Matías Rojas ringrazia e porta il Racing sull'1-0. Purtroppo, voglia il fato, al 66' minuto, l'allenatore de la Academia è costretto a cambiare il suo capitano storico, Iván Pillud, giocatore del Racing dal 2014.
Quanto dovrebbe fare male per lui quello che è accaduto nei minuti successivi, impossibilitato ad agire per la sua squadra, per cui ha un amore che continua da 8 anni.

Il tempo passa e all'ottantesimo il tabellino cambia ancora, ben due volte: il River Plate porta a casa il pareggio, grazie al gol di Miguel Borja e l'Independiente porta a casa l'impresa, bucando le mani ad Agustín Rossi e portando il pareggio in casa del Boca.
E' incredibile notare che se Miguel Borja non avesse segnato, in quel maledetto ottantesimo minuto di gioco, il Racing avrebbe ancora stretto nei pugni l'1-0, e di conseguenza la vittoria del titolo.
Ma non finisce qui per loro, anzi.
Minuto 90': altro rigore per il Racing de Avellaneda. Quel rigore, assegnato alle mani di Jonathan Galván, quindi non Matías Rojas, siccome è stato sostituito al minuto 73', bisognava metterlo dentro. Oramai il Boca era stanco. L'Independiente aveva fatto un bel lavoro, ora però serviva concludere l'opera con il gol su rigore, ma non accadde. Galván calcia sulle mani imperiose di Franco Armani, che manca la palla dopo la parata, finendo sui piedi di Nicolas Oroz, che con tutta la sua forza spara il pallone, purtroppo alto sopra la traversa.
Gli ultimi due minuti: Il triplice fischio rimbomba nello stadio del Boca Juniors, che termina con un pareggio amaro. Ora tutti a guardare gli ultimi minuti di Racing-River. Serviva un unico miracolo, un'ultima possibilità, ma niente da fare. Il Racing non riuscì a portare a casa i punti che servivano per vincere il titolo, anzi. Oltre all'amarezza, arriva anche la doppietta di Miguel Borja, che condanna la squadra biancazzurra al secondo posto. Il Boca, grazie ai rivali del River, porta a casa il 35 campionato, mentre il Racing rimpiange quello che è accaduto sotto gli occhi dei proprio tifosi.

Per concludere, voglio rispondere a una mia domanda: perché è importante vedere cosa è successo in Argentina il 23 ottobre alle ore 22 italiane?
Perché questa è una vera lezione di calcio vero, vivo e lontano dal pensiero dei brando commerciali, degli sponsor, come siamo abituati qui in Europa.
A volte è bello vedere che la passione per il calcio è ancora questa, e non cambierà mai.