Finalmente parlo di un squadra specifica attuale che volevo affrontare da molto tempo.
Sembra, a parer mio, essere ritornati nella stagione 2015/2016, anno storico per la Premier League e il Leicester, squadra allenata da Claudio Ranieri vincitrice del campionato per la sua prima volta nella storia; quando si guarda in questo momento la performance e la posizione di classifica dell'Union Berlino, squadra della Germania che, oltre a Schalke 04 e Kasierslautern, quest'ultima militante in Zweite Bundesliga, tifo particolarmente. Andiamo a controllare quale sarà il futuro di questa squadra che va oltre qualunque aspettativa. Avviso che non sarà l'unica volta che parlerò dell'Union Berlino. Spesso potrei caricare dei blog sulla squadra dei Die Eisernen (i Ferrai), iniziando da questo, parlando della sua storia e dei motivi del loro successo.

L'associazione club 1. Fussballclub Union Berlin ha una storia complicata, fondata con questo nome nel 1966 ma il club ha avuto due origini: la prima nel 1906 con il nome di Fussballclub Olympia Oberschönweide, fusa da altre tre squadre preesistenti; mentre la seconda nel 1945, dopo la Seconda Guerra Mondiale e lo scioglimento dell'Olympia, con il nome di SG Oberschöneweide. Nel 1963, quest'ultima si fonderà con il Einheit Berlin e il Rotation Berlin, dando origine al TSG Berlin, che prenderà la parola "Union" tre anni dopo.
Tra le squadri rivali, non si può non citare la lotta con i cugini dell'Hertha Berlino, squadra di Berlino Ovest contro i Ferrai dell'Est. Nell'armadio dei trofei, purtroppo, l'Union non è soddisfatta, avendo solamente qualche trofeo prima della fondazione finale e la coppa di Dritte Liga, paragonabile alla nostra Serie C. In DFB-Pokal, negli ultimi anni, ha raggiunto la finale nella stagione 2000/2001, persa contro la squadra di Gelsenkirchen (Schalke 04) per 2-0, e una semifinale del 2022, sconfitti dal RB Leipzig, vincitori del titolo. In Europa, solo tre volte ha raggiunto la qualificazione: una volta in Coppa UEFA nel 2002, grazie al secondo posto in DFB-Pokal citato prima, una in Conference League la stagione scorsa e una in Europa League quest'anno.

Arriviamo quindi ai giorni nostri, sapendo che l'Union Berlino, grazie alle due conquiste di qualificazioni nelle coppe europee in due anni, e soprattutto grazie alla sua storia recente, dato che non aveva mai raggiunto la Bundesliga prima del 2019; sta cavalcando in questo momento un'onda gigantesca e implacabile. Sembra prorpio che, nonostante il purgatorio della Zweite Bundesliga, la Serie B tedesca, per molti anni, l'Union Berlino non voglia mai più retrocedere.
Per ultimo, voglio fare il paragone dell'Union Berlino odierno e quello delle ultime stagioni, per capire se veramente le performance combaciavano o sono realmente superiori della norma. Nella stagione corrente, i Ferrai possiedono 26 punti, il 62% di vittoria ed è interessante sapre che la prima sconfitta è arrivata solo alla giornata 8 contro l'Eintracht Frankfurt. Nella stagione precendente, l'Union dopo 13 giornate totalizzava 20 punti e una "misera" percentuale di 38% di vittoria (5 su 13); mentre due anni prima avevano raggiunto 21 punti e ancora 5 vittorie su 13. Facendo questa noiosa matematica, cosa abbiamo scoperto? Che effettivamente i punti sono maggiori quest'anno, ma più che altro che le vittorie sono più presenti, oltre la metà.

Cambiamo punto di vista e guardaimo le statistiche in generale, senza entrare nei fatti partita per partita. L'Union Berlino è la terza miglior difesa del campionato e terza squadra per clean sheet in Bundesliga. I problemi si trovano quando guardiamo due statistiche precise: il possesso palla medio, essendo la 17esima squadra su 18 per possesso (44%) e le occasioni create in partita nella zona offensiva del campo, dato che l'Union Berlino è la squadra che ne crea meno di tutte in Bundesliga. Ciononostante, i gol e i risultati arrivano: 21 reti segnate e spartite tra Sheraldo Becker, attaccante surinamese autore di 6 gol e 3 assist, e Jordan Siebatcheu, promettente statunitense con in spalla 3 gol e assist. Ma parlando della parte migliore dell'undici dei Ferrai, la difesa, troviamo Christopher Trimmel, capitano austriaco molto decisivo sulla fascia destra, Diogo Leite, difensore portoghese, Robin Knoche, altro difensore tedesco, e ultimo ma non per importanza il portiere danese Frederik Riis Rønnow.

Termino dicendo che, magari, parlare di Union Berlino con un tono epico dopo la sconfitta per 5-0 contro il Leverkusen non ha molto senso, ma se vogliamo mantenere la coerenza con il Leicester, si può incontrare qualche ostacolo in giro per la strada. Penso che la sconfitta non porterà questa squadra a un crollo parziale in classifica, ma sicuramente, anche con l'inserimento dei PlayOff di Europa League, l'Union Berlino dovrà faticare e non poco in questi giorni per rifarsi i denti e riguadagnare la fiducia persa dopo la batosta di Leverkusen.