Dopo la sconfitta contro la squadra rossonera di Milan, grazie al pareggio strappato dai tori di Salisburgo al Chelsea, la "quarta" squadra del Gruppo D di Champions League rimane solida al secondo posto. Questa squadra è di Zagabria, ed è una squadra che la maggior coppa internazionale europea conosce molto bene. Il Gruppo D del Milan ospita non solo due squadre con una storia intoccabile, ossia Milan e Chelsea, ma anche squadre sempre presenti nel panorama europeo che, spesso, vengono dimenticate, nonostante i loro risultati a volte sorprendenti, tra cui RB Salzburg e la squadra che analizzerò: il Dinamo di Zagabria.
Squadra della capitale della Croazia, la Dinamo è probabilmente la prima squadra che viene in mente a un tifoso di calcio quando gli viene chiesta la domanda: "Conosci qualche squadra croata?" Questo perché è la squadra con più titoli nazionali (23), sia in campionato, circa il quadruplo dell'Hajduk Split, seconda squadra dell'albo d'oro, sia nella coppa della Croazia indipendente (16), più del doppio della squadra di Spalato. 
Non solo, la Dinamo di Zagabria, prima dell'indipendenza della Croazia degli anni '90, ha siglato anche quattro campionati della Jugoslavia e 7 coppe nazionali. Squadra del 1945, la Dinamo non ha mai smesso di essere sazia di titoli e risultati soddisfacenti nella propria nazione, ma, nonostante la sua gran importanza nella propria patria, la Dinamo ha sempre fatto fatica ai grandi livelli internazionali.
Infatti, la Dinamo non ha mai, in tutta la sua storia recente, raggiunto la fase a eliminazione diretta in Champions League, causato da delle fasi a gironi pesanti e faticose, molto spesso con il risultato del quarto posto fisso, mentre risalta la sua miglior forma in Europa League, dove il loro miglior piazzamento si trova ai quarti di finale raggiunti nel 2020/2021, persi contro il Villareal, vincitrice di quell'edizione, strappandoli però al Tottenham.
Andando indietro nel tempo, invece, vediamo quelli che possono essere considerati gli "anni d'oro" della Dinamo Zagabria nel panorama internazionale, specialmente in Coppa Uefa, l'antenata del secondo torneo maggiore recente, ossia l'Europa League, e la Coppa delle Coppe, in sintesi il torneo riservato ai vincitrici delle coppe nazionali. 

La Dinamo Zagabria, nella stagione 2019/2020, raggiunge il risultato migliore in Champions League del nuovo secolo, sempre siglando un quarto posto, ma raggiungendo la quota di 5 punti, eguagliando la stagione del 1999/2000, raggiungendo anche una vittoria storica per 4-0 contro la nostra squadra nerazzurra di Bergamo. Se invece guardiamo più indietro nel tempo, possiamo trovare il secondo posto strappato a Porto e Ajax nella stagione del 1998/1999, anno in cui, purtroppo, solo la prima del girone guadagnava l'accesso alla fase successiva della Champions League.

Ma arriviamo finalmente ai nostri giorni, dove la Dinamo Zagabria, vincendo contro il Chelsea e perdendo contro il Milan, mantiene saldo il secondo posto, giocandosi la possibilità di ricevere punti importanti nelle prossime due partite contro i tori del Salisburgo. Come li abbiamo visti a Milano e contro il Chelsea, la Dinamo gioca spesso a difesa a tre, chiamando i terzini in difesa nei casi di necessità, centrocampo a tre e le due punte cardine della squadra, ossia Bruno Petković, giocatore che può essere ricordato per la sua esperienza in Italia, girando squadre in prestito dal Bologna fino al 2019, e il macina-gol Mislav Oršić, attaccante croato a segno sia contro il Milan, Chelsea e Bodø/Glimt, squadra avversaria della Dinamo ai turni preliminari, sia sei volte in nove partite nel campionato locale. Sia punta che ala sinistra, questo giocatore è il vero Atlante della squadra croata, con una sete di gol incredibile. 

Parlando più in dettaglio delle partite con Chelsea e Milan, la Dinamo Zagabria ha dimostrato di avere un gran reparto difensivo, costituito dai punti focali Dino Perić e Josip Šutalo. La Dinamo ha anche un gioco concentrato sui contropiedi, come abbiamo visto in occasione del gol decisivo di Oršić contro il Chelsea, a causa dell'ovvia imparità di forza tra la squadra croata e le altre del Gruppo D di Champions League. I difetti, anche ovvi, della Dinamo sono la poca possibilità di creare azioni, dovuta alla bassa percentuale di possesso palla, nonostante l'incredibile sinergia delle due punte citate precedentemente, come nel caso del gol segnato ai rossoneri.
Un altro difetto potrebbe essere la tenuta psicologica. È possibile che la stabilità della Dinamo nel secondo tempo contro i rossoneri è stata alterata dal calcio di rigore. Se devo fare una critica al Milan, dovrei dire che, senza il gol su rigore prima del duplice fischio, la Dinamo sarebbe scesa con più sicurezza del loro impegno nel reparto difensivo, magari stravolgendo il risultato come in casa contro la squadra inglese (Questo non per dire che il rigore non era valido).

Terminando, devo dire che sono veramente sorpreso da questa squadra, non solo quest'anno. Già dalla vittoria contro l'Atalanta e l'interessante faccia mostrata nel 2019/2020, avevo adocchiato questa squadra nel reparto internazionale, e dopo questi due risultati devo essere sincero: ho fiducia nella Dinamo Zagabria. Sono convinto che possono fare ancora meglio contro il Salisburgo e che possono, senza esagerare, togliere la maledizione del quarto posto, che continua da più di vent'anni.
Anche nella sconfitta contro i campioni d'Italia, abbiamo visto una Dinamo, specialmente nel primo tempo, che ha tenuto testa ad una squadra assolutamente non facile. Si vedrà a Salisburgo e in casa loro cosa accadrà, ma per ora i tifosi devono essere solo che contenti della prestazione della loro squadra, affamata della prima incredibile qualificazione agli ottavi.