Se, nell'analizzare le forze che scenderanno in campo questa sera, ci soffermassimo esclusivamente sui dati che emergono dal campionato, il paragone sarebbe impietoso.
Classifica alla mano, ci sono ben 24 punti fra Napoli e Juventus. Fra le due squadre non vi è tuttavia questa differenza, la rosa a disposizione di Gattuso ha sì un gap notevole, ma da se stessa.  Quale sia il reale valore della squadra partenopea è difficile a dirsi né potremo scoprirlo questa sera, qualunque sarà il risultato finale. Il Napoli del dopo Sarri ha mostrato molte facce, perlopiù brutte, seppur intervallate da sporadiche, ottime prestazioni. Neanche la Juventus vista in campionato e coppa ha entusiasmato, altalenante però dal punto di vista estetico più che dei risultati. Quest’ultima considerazione per il popolo bianconero non è da poco, la rivoluzione sarriana è stata appunto estetica.
Che partita mi aspetto? Le filosofie di gioco dei tecnici sono molto differenti, quella di Gattuso per ora adattata alle necessità. Prima ancora che allenatore, mediatore in un tutti contro tutti, ha dovuto destreggiarsi fra tante insidie quanti sono i gradini piramidali della società partenopea. Dal punto di vista tecnico, la ricostruzione del Napoli è partita dal basso, dalla difesa, prima di tutto per non prenderle. Il centrocampo è ancora un cantiere aperto, l’attacco sembra pian piano ritrovarsi. 
La Juventus è piuttosto prevedibile nella propria incostanza, vocata all’attacco non per virtù ma per dettame tattico, soffre ancora di lapsus di “allegriana” memoria. Per il resto, anche i bianconeri sembrano patire più del dovuto a centrocampo, dove hanno perso di solidità e fantasia, complice soprattutto il declino di Pjanic.

Tornando alla partita, impossibile sbilanciarmi in previsioni, la premessa è tuttavia intrigante. Il napoletano e fiorentino d’adozione Sarri, allo “scomodo” timone della Juventus, contro il suo passato e la sua storia più bella; comunque vada, per lui sarà un successo e una sconfitta, unica variabile la percentuale satisfattoria.
Sentimentalismi a parte, la partita è da tripla, credo che gli appassionati di calcio non si annoieranno, questa Coppa Italia ha un valore aggiunto: la "fame di calcio".