Bologna e Sassuolo ieri sera hanno battagliato ad armi pari contro Napoli e Juventus, per quanto prodotto avrebbero anzi meritato un risultato diverso dal pareggio, stretto per entrambe.
Il Bologna si è fatto apprezzare per la foga e la lucidità con la quale ha prima cercato e ottenuto il pareggio e poi inseguito la vittoria, costringendo il Napoli in difesa anche quando sono subentrati i titolarissimi, che non hanno inciso come sperato. Ottimo Bologna e incantevole Sassuolo, i neroverdi hanno avuto il merito di non scomporsi di fronte al doppio svantaggio, di riprendere in mano la partita con personalità e un palleggio stretto degno della migliore Atalanta, esibendo giocate da applausi. Le reti realizzate su azione hanno rappresentato il coronamento di un ottimo gioco di squadra. Il gol diretto su punizione di Berardi ha fatto apparire semplice un gesto tecnico che Ronaldo ha inseguito per due anni... a questo proposito, ritengo che nella Juventus ci siano compagni più incisivi del portoghese dai calci fermi, sarebbe il caso che qualcuno glielo facesse notare; la vena e pervicacia realizzativa di CR7 sono permeate di egocentrismo, non sempre utile alla causa comune. Era così pure al Real, o la Juventus è oltremodo asservita? Nei panni del tifoso, rimpiangerei il “cecchino” Pjanic.
Il “fenomeno” tra le fila dei bianconeri, salvatore della patria, è stato comunque Szczesny.

Complimenti a De Zerbi, il Sassuolo reagisce alle avversità col carattere dei “grandi”, ostenta un gioco godibile fatto di fraseggi brevi e rapidi, funzionali a verticalizzazioni spesso micidiali. L'ostinata costruzione del gioco dal basso, irriverente ai limiti dell'autolesionismo di fronte ad attaccanti in pressing del calibro di quelli della Juventus, ha spesso messo i brividi, ma non ha portato a conseguenze nefaste.

A conclusione, il proverbiale “chi più spende meno spende” ha vissuto una serata di eccezioni, sia a Bologna che a Sassuolo.
Se il Napoli può accampare a propria discolpa le scarse motivazioni di classifica e l'avvicinarsi del difficile impegno di Champions contro il Barcellona, non altrettanto può fare la Juventus, che ha “steccato” per la terza partita di fila, tenendo alta la tensione e aumentando i rimpianti fra le inseguitrici in campionato.