C'è qualcosa di atipico nella cultura sportiva italiana. Qualcosa che probabilmente i fatti di calciopoli hanno provveduto ad ingigantire. Qualcosa che purtroppo troppe volte è stato portato fino all'esasperazione trasformandosi in bombe carta contro gli autobus delle squadre avversarie, violenza negli stadi e a volte anche in tragiche e stupide morti in guerriglie tra tifosi. A quel qualcosa è stato dato il nome di 'cultura del tifo contro' ma io preferisco chiamarla 'cultura dell'anti-tifo'. Già, perché si rischia di far confusione: Il tifo-contro è qualcosa di appartenete al tifo stesso, credo che sia normale che io da tifoso interista possa sperare che la Juve perda in campionato per vedere la mia squadra recuperare punti su di questa, il discorso è diverso quando oltre a vivere un rapporto passionale con una squadra si vivono esasperati rapporti conflittuali con molte delle altre. Così nasce l'anti-tifo, qualcosa che snatura la natura stessa del tifo. In uno scenario del genere per molti è impensabile tifare Juve in europa anzi, si festeggia quando perde, si gode a dismisura quando viene umiliata ma intanto tutti insieme sprofondiamo nella mediocrità. Già perché la Juve, che piaccia o no, in questo momento è il baluardo del calcio italiano come lo era l'Inter qualche anno fa e il Milan prima dell'Inter. I Bianconeri sono la locandina della Serie A, un modo per dare più visibilità al nostro calcio, il che potrebbe tradursi in giusto qualche milione in più di diritti televisivi dall'estero. Questo per dire che la cultura dell'anti-tifo non ragiona. Non solo, la bassa sportività del tifoso italiano medio ha raggiunto e oltrepassato i limiti del pensabile: Ho visto tifosi godere di illeciti sportivi commessi da altre squadre, altri godere dei problemi economici di alcune squadre di A, altri ancora augurare il fallimento alle società più in difficoltà o infortuni ai giocatori più in forma delle squadre avversarie. Ho visto tanti piccoli frammenti di odio ingiustificato andare a comporre un puzzle più grande, più brutto e più sporco. Lo vediamo dentro e fuori gli stadi anche se troppo spesso facciamo finta di non vederlo, purtroppo. Mi dispiace ma io non ci sto. Io preferisco vivere il calcio con leggerezza e sportività. Mi basta fare il tifo per la mia squadra. Anzi non mi basta, io voglio fare il tifo per tutto il calcio italiano. Quindi, a te tifoso interista che mi etichetti come 'non un vero interista' solo perché ritengo che Marchisio e Buffon siano due campioni veri, a te tifoso Juventino che mi insulti solo per la mia fede calcistica e a tutti quelli che non riescono a distinguere uno sfottò da un insulto voglio dire: Mi dispiace, ma stasera tifo Juve.