Era il lontano 23 maggio 2021. Giorno in cui l’Inter tornava sul tetto d’Italia dopo 11 lunghi anni. Un giorno in cui nessun tifoso nerazzurro si sarebbe aspettato un’estate di grandi addii: Conte, Hakimi e Lukaku senza contare Eriksen che ha dovuto salutare Milano per cause di forza maggiore. Tuttavia, l’ultima stagione, nonostante le premesse alquanto pessimistiche, ha portato 2 trofei ma ha scucito il tricolore dal petto dei nerazzurri che lo hanno consegnato ai cugini rossoneri.
Ed eccoci giunti a quest’estate e ad una nuova sessione di calciomercato. L’Inter è partita bene chiudendo prima del 30 giugno 5 colpi: Onana e Mkhitaryan (parametro 0), Asllani e Bellanova (prestito con diritto di riscatto) e soprattutto il grande ritorno di Romelu Lukaku dopo un solo anno in prestito secco per una stagione.
Ma sono due i grandi sogni dei tifosi nerazzurri per chiudere al meglio questa sessione di calciomercato (nonostante le voci che danno Skriniar al PSG): Paulo Dybala e Gleison Bremer. Due giocatori trattati per mesi e mesi con il primo che è già sfumato e il secondo che sta sfumando.

Premessa doverosa: mentre scrivo questo articolo ancora il difensore brasiliano del Torino è a metà tra Inter e Juve con in bianconeri in vantaggio, forti di un’offerta superiore grazie alla cessione di De Ligt al Bayern Monaco. Tutto è nelle mani della società granata che dovrà scegliere tra mantenere la parola data da mesi all’Inter e incassare di meno (+ il giovane Casadei) o cedere il suo miglior giocatore alla concittadina Juventus scatenando l’ira dei tifosi ma incassando di più. Il brasiliano e il suo entourage aspettano l’accordo tra Toro e una tra Inter e Juve e anche se Bremer si è promesso all’Inter è stanco di aspettare e in bianconero gli viene offerto di più.
Nel caso in cui il difensore dovesse accasarsi ad Appiano Gentile nei prossimi giorni, l’Inter sicuramente vincerebbe un importante duello di mercato, il primo derby d’Italia della stagione anche se, in tal caso, potrebbe rimanere con l’amaro in bocca per il probabile addio di Skriniar e il mercato della difesa poi virerebbe su un altro difensore per la panchina. Dovesse rimanere anche lo slovacco parleremmo della difesa migliore dai tempi del triplete insieme al confermato Bastoni. Se invece Bremer non dovesse arrivare, l’Inter perderebbe un ottimo giocatore che peraltro tratta da 7 mesi e per di più se lo farebbe soffiare da una rivale. Insomma, si tratterebbe di un vero e proprio fallimento oltre che di una bella figuraccia specie se poi viene comunque ceduto Skriniar.

Come accennavo prima, l’altro grande nome che sognavano i tifosi nerazzurri era Paulo Dybala. “Marotta portaci Dybala” cantavano a Ferrara sabato prima dell’amichevole contro il Monaco.
Risultato? Dybala è della Roma. Anche in questo caso l’Inter ha perso Dybala dopo mesi di corteggiamento ma probabilmente per sua scelta dopo che il ritorno di Lukaku ha cambiato le carte in tavola. Di certo si può parlare di una trattativa gestita male specialmente per come hanno sventolato in terra e in cielo che Dybala fosse un obiettivo per poi metterlo in stand-by per settimane aspettando di sfoltire l’attacco. Morale della favola: l’Inter si è fatta scappare un giocatore a parametro 0 che avrebbe potuto portare qualità e fantasia da trequartista o seconda punta nel suo reparto offensivo. Un reparto offensivo che (LuLa a parte) vede solo Dzeko e Correa e l’anno prossimo potrebbe andare rifondato dato che il bosniaco va in scadenza e  scade anche il prestito del gigante belga; dunque, per sicurezza non sarebbe stato meglio fiondarsi su Dybala? Può anche darsi che l’argentino difficilmente avrebbe soffiato il posto a Lautaro e altrettanto difficilmente Inzaghi avrebbe cambiato modulo passando ad un 3-4-1-2. In ogni caso affondo non ce n’è stato e Dybala è andato da Mou.

La sensazione è che anche quest’anno la situazione stia sfuggendo di mano; sono stati fatti dei buoni acquisti ma l’Inter per Dybala e Bremer non ha dimostrato determinazione nel chiudere le trattative prolungandole per un tempo fin troppo eccessivo. Non neghiamo che la proprietà cinese rappresentata da Steven Zhang da due anni a questa parte sia piuttosto restia nello stanziare soldi per il mercato concludendo solamente operazioni in prestito o a parametro 0. Suning ha portato buoni giocatori come non se ne vedevano da tempo, sono arrivati 3 trofei ma è una proprietà ormai poco forte economicamente, che arranca e che forse dovrebbe rassegnarsi all’idea di cedere una volta per tutte l’Inter. Poi c’è una dirigenza inevitabilmente con le mani legate e un allenatore che si rimette alle volontà dei piani alti senza imporsi; non si è imposto per Dybala, magari per scelta tecnica, si imponga per Bremer perché c’è un calciomercato da salvare.

Cara Inter, non mandare tutto all’aria. Te lo chiedono i tuoi tifosi che si sono stancati di passare l’estate pensando a trattative estenuanti di mercato ma vorrebbero godersi un po’ di mare e di sole in attesa della prossima stagione.