Lo sanno tutti: Mauro Icardi non rientra più nei piani dell'Inter. Come ha fatto capire la società, è stata una scelta presa in comune accordo con l'allenatore. Antonio Conte non gradisce la permanenza dell'attaccante in maglia nerazzurra, così come del centrocampista belga Radja Nainggolan, anche lui fuori dal progetto della nuova Inter.

Al momento non sappiamo chi sarà dei due il primo a partire, ma sta di fatto che non è arrivata alcuna offerta ufficiale né per l'uno né per l'altro. Si è parlata di una possibile partenza del ninja direzione Cina, nulla di concreto.
Icardi, invece, è stato accostato a due club italiani: Juventus e Napoli. Ci aspettano settimane di fuoco, con l'Inter che ha fretta di vendere entrambi i giocatori per fare cassa e procedere nel costruire una squadra competitiva a mister Conte. Ma come sostituirà l'Inter questi due tasselli che erano fondamentali lo scorso anno con Spalletti?

Nainggolan l'ha voluto fortemente proprio l'ex allenatore di Roma e Zenit e sarebbe dovuto essere una pedina importantissima del centrocampo nerazzurro negli anni a venire. Così non è stato. Il ninja deve già salutare Milano. L'Inter, per quanto riguarda il centrocampo si è mossa sul mercato. Sono arrivati Barella dal Cagliari e Sensi dal Sassuolo, due giocatori che sicuramente fanno al caso di Conte, promettenti e che terranno banco lì in mezzo al campo si spera per diverse stagioni. Gira voce che l'Inter stia cercando un nuovo centrocampista per rimpiazzare Nainggolan e gli altri due partenti (Borja Valero e Joao Mario) ma Conte può comunque contare, in questi mesi di preparazione alla nuova stagione, in un buon centrocampo.

E in attacco? Nella recente amichevole con il Lugano è risultata evidente la mancanza di un reparto offensivo in grado di impensierire la retroguardia avversaria. Hanno infatti giocato due ragazzi dalla squadra primavera, Longo ed Esposito e, inoltre, Lautaro Martinez è in vacanza, reduce dalla Copa America con l'Argentina. Il tecnico leccese vuole un attaccante al più presto, quantomeno per la tournée cinese che vedrà i nerazzurri impegnati nell'International Champions Cup. L'Inter, così, sta facendo di tutto per dare a Conte un giocatore lì davanti, spingendo sia sul fronte Lukaku che sul fronte Dzeko. Questi sono i nomi caldi ormai da mesi. La trattativa per il belga di origini congolesi è sicuramente più complicata in quanto, il Manchester United di Solskjaer, spara alto. Per il bosniaco si va a rilento. La Roma non vuole abbassare le pretese tenendo l'Inter sulla corda anche se, per Dzeko, la trattativa può sbloccarsi molto presto. E' quindi l'ex City il primo attaccante per il dopo Icardi che probabilmente raggiungerà quanto prima Conte.

Ma se dovesse arrivare sia Dzeko che Lukaku, il vuoto lasciato da Icardi verrebbe compensato del tutto? Non dimentichiamo che Maurito è un bomber di razza da 29 gol in una sola stagione e sono pochi quelli come lui in area di rigore. Con gli avvenimenti della scorsa stagione si è messo in cattiva luce ma rimane un grande attaccante sotto ogni punto di vista e che farebbe bene in qualsiasi squadra. E può darsi che proprio quegli avvenimenti hanno fatto riflettere Conte prima di metterlo fuori rosa. Passiamo ai due obiettivi. Lukaku e Dzeko possiamo definirli molto simili: forza fisica, imprevedibilità, senso del gol, fatti l'uno per l'altro. Edin è un attaccante di sponda e di sacrificio, Romelu difficilmente sbaglia sotto porta. Giocatori che hanno esperienza internazionale e che farebbero al caso di Conte.

Sono stati fatti altri nomi nel caso non dovesse arrivare uno dei due. Rebic dell'Eintracht, Rodrigo del Valencia, uno scambio Icardi-Kean con la Juve ma sembra che il piano B sia Duvan Zapata dell'Atalanta. La dea si libererà difficilmente del gigante di Calì, uomo importantssimo per la Champions League ma che farebbe proprio al caso dei nerazzurri di Milano in quanto ha caratteristiche analoghe a Lukaku.

L'Inter si muove. Ha il sì dei giocatori e non è un dettaglio. Con il toro Martinez, Lukaku e il cigno di Sarajevo, Edin Dzeko, l'attacco nerazzurro prenderebbe forma e dimenticherebbe facilmente l'ex capitano Icardi che lascia comunque un'eredità di 111 gol in 188 partite.

Conte aspetta e spera come i tifosi del resto, che la telenovela Icardi abbia fine e che al più presto il reparo offensivo venga messo a punto.