Ormai è Natale. Ma questo Natale per Inter e Juventus, non è come tutti gli altri. Non si vedeva da anni una lotta scudetto così accesa. La Juve è abituata all'alta quota ma allo stesso tempo soltanto due anni fa si era trovata a difendere come quest'anno, con le unghie e con i denti, lo scudetto, un titolo che alza imperterrita da otto anni consecutivi. Due anni fa appunto la spuntò, a discapito del Napoli di Sarri, suo attuale allenatore. E l'Inter? Questo è probabilmente il primo anno dal triplete mourinhano in cui si respira aria di tricolore in casa nerazzurra . Tutto questo grazie ad un ambiente rigenerato dopo anni turbolenti che l'hanno vista alla fine sempre tagliata fuori dalla corsa scudetto e mai vincente anche in altre competizioni, nazionali e non. Le basi della rinascita, però, sono state poste indubbiamente da mister Spalletti, che riportando l'Inter per due anni consecutivi nell'Europa che conta, ha lasciato ad Antonio Conte una squadra sulla quale poter costruire qualcosa di davvero importante. E Conte lo sta facendo. L'allenatore leccese può contare su un gruppo che fa sognare grazie anche a dei numeri che dalle parti di San Siro non si vedevano da un bel po' di tempo. L'Inter c'è. Ed è forse l'unica rivale di una Juve che rimane comunque più forte. Non a caso la vetta è colorata di nerazzurro solo grazie alla differenza reti. Questo sta a significare che c'è ancora molto da lavorare e Conte lo sa bene. La beneamata festeggia comunque un Natale sereno, da capolista, forse con il solo amaro in bocca dell'eliminazione dalla Champions League. Per quanto riguarda la Juve, possiamo dire che finalmente quest'anno senta il fiato sul collo in chiave scudetto, ed ha invece ottenuto la qualificazione agli ottavi dove affronterà il Lione. Unica nota negativa prima delle feste è sicuramente la finale di Supercoppa persa contro la Lazio.

Già, la Lazio. La sorpresa. Una squadra di certo non al livello di Inter e Juve parlando in termini di rosa, ma che grazie al gioco ormai collaudato di mister Inzaghi, quest'anno stupisce. E l'arma in più è proprio Inzaghi e la sua conferma, quando sembrava dovesse partire dopo la vittoria in Coppa Italia contro l'Atalanta, è stata sicuramente un'ottima scelta. Anche un mercato non molto importante ha fatto si all'allenatore di poter contare sugli stessi uomini che in campo si trovano alla perfezione. Tralasciando la prematura eliminazione dall'Europa League, Inzaghi può ritenersi soddisfatto anche perchè in questi anni sta facendo qualcosa di importante. La Lazio è l'unica squadra ad aver vinto trofei oltre la Juve in Italia in questi otto anni di dominio bianconero, a parte una Supercoppa per il Napoli nel 2014 e per il Milan nel 2016 arrivate sempre contro la "vecchia signora". Due volte la Supercoppa e due volta la Coppa Italia per i biancocelesti. Ma in ambito scudetto possiamo considerarli il terzo incomodo per le prime due? Certamente, le otto vittorie consecutive arrivate prima di Natale parlano chiaro. La Lazio vuole andare fino in fondo ed ha anche delle possibilità di riuscirci, è o non è l'unica squadra ad aver sconfitto proprio la Juventus quest'anno e per ben due volte? Non è un dettaglio. I risultati stanno arrivando anche a livello di gioco, di mentalità di un gruppo che vince e vuole vincere e sorprendere ancora e poi sognare non costa nulla. Insomma, staremo a vedere. Che sarebbe stato un campionato avvincente lo si sapeva e cosa ancora più bella è che si stia rivelando a dir poco inaspettato.

Avreste firmato per vedere il Napoli esonerare Ancelotti e prendere Gattuso che si trova lontanissimo dalla zona Europa? O il Cagliari in zona Champions? E il Milan in crisi nera a metà campionato come la Fiorentina? In un campionato pazzo come questo i colpi di scena sono dietro l'angolo e non vediamo l'ora che ricominci. A differenza dello scorso anno rivedremo i nostri campioni il 5 e il 6 gennaio, nel frattempo ci godiamo le feste e un buon film in tv, come "Una poltrona per due" che ormai è un grande classico del Natale, ma in Serie A la poltrona cui tutti ambiscono che è la vetta, quest'anno non è per una sola squadra come gli ultimi otto anni, ma per due come il film anzi...per tre.