Comincio con gli elogi: è stato il miglior portiere al mondo per anni e lo è tutt'ora (età permettendo), bandiera della Juventus e della Nazionale italiana, ha vinto tutto in Italia, ha infranto record su record ed è tornato per continuare a batterne altri ancora.
In due parole... Gianluigi Buffon.

Gigi è tornato in bianconero, alla Juve, a casa. Uno dei migliori del calcio mondiale, un campione dentro e fuori dal campo, uno dei pochi. Come ho già detto ha vinto tutto in Italia con la Juve ma anche in maglia azzurra non possiamo dimenticare il mondiale tedesco del 2006. Purtroppo c'è un ma: in Europa una sola Coppa Uefa con il suo caro vecchio Parma.
Un tabù per Gigi è sicuramente la coppa dalle grandi orecchie. Ma andiamo per ordine. Il numero 1 lasciò la porta bianconera nei guanti di Wojciech Szczęsny solo una stagione fa, dopo aver conquistato il settimo scudetto e la quarta Coppa Italia di fila con la Juve. Un addio che alla fine era solo un "arrivederci". Buffon partì alla volta di Parigi, all'ombra della Tour Eiffel. Firmò la scorsa estate per il PSG, sperando di poter appropiarsi della tanto desiderata Champions League insieme a campioni del calibro di Neymar, Mbappè e Cavani ma, soprattutto, con una società importante, capace di investire sul mercato e con grande voglia di vincere. Alternatosi per l'intera stagione con il portiere francese Alphonse Areola, Gigi si ritaglia il suo spazio nel PSG, gioca, vince e convince. A 41 anni compiuti il 28 gennaio 2019.Con i parigini sale sul tetto di Francia aggiudicandosi scudetto e supercoppa. In Champions le cose non andarono come sperava. Eliminato agli ottavi di finale dal Manchester United e protagonista in negativo con una papera che spalancò la porta al gol di Lukaku e battuto e condannato ancora dal dischetto (come l'anno precedente al Bernabéu) da Rashford. Nonostante ciò stagione più che positiva. Ma la nostalgia di casa si fa sentire.

A fine stagione Gigi annuncia di voler mettere fine alla sua carriera con la maglia del PSG. Viene accostato alla Juve. Un ritorno che sembra utopico, ma che si è avverato.
Gigi è stato ufficializzato dalla Juve proprio una settimana fa. 4 luglio 2019. Gigi torna a casa. Gigi riparte dalla Juve che lo ha portato in alto, che lo ha accolto tra le sue braccia da giovanissimo dopo 6 anni a Parma. Un solo anno fuori dai confini italiani evidentemente è stato troppo per il numero 1. Firma un contratto di un solo anno da calciatore per poi assumere un ruolo in dirigenza.
Come ha dichiarato in conferenza stampa, è disposto a lasciare la fascia a Chiellini e il posto da titolare a Szczęsny. Ritorna in punta di piedi Gigi. Non pretende molto. Sarà il secondo del polacco al quale ha lasciato anche la numero 1. Ha preso la 77, il suo primo numero di maglia. E' tornato anche per infrangere altri record, quello di raggiungere il maggior numero di presenze in Serie A, ad oggi detenuto da Maldini. E' tornato per vincere ancora con la Juve, in Italia sì, ma è tempo di vincere anche in Europa.

Nella nuova Juve di Ronaldo e Sarri, Buffon è la ciliegina sulla torta. Un ritorno di un calciatore esperto che sarà indispensabile anche per mantenere saldo uno spogliatoio importante come quello bianconero. Chi conosce l'ambiente meglio di lui? Nulla da ridire sulla scelta di Buffon. Anche la Serie A, in generale, sta attirando grandi campioni. Quest'anno ci sono allenatori come Conte, Ancelotti, lo stesso Sarri. Un campionato che sta diventando importante e popolare.
Perchè non chiudere qui la propria carriera a 41 anni? Per provare a lasciare ancora il segno, a vincere con la vecchia signora e perchè no, per un improbabile ritorno in maglia azzurra in vista dei prossimi Europei. No, Gigi, con la Nazionale non ti sei lasciato affatto bene. Da quel maledetto 13 novembre 2017 che ci ha visti fuori dai mondiali russi del 2018.

Insomma, Buffon può ancora stupire, ancora con la Juventus e ancora con il numero 1 dietro la schiena, anzi, il 77.