Credo che quella cui stiamo assistendo sia la migliore sessione di calciomercato di sempre. In Italia e non solo. Noi i motori li abbiamo scaldati sin da giugno con i cambi in panchina: Conte, Sarri, Fonseca, DiFra ecc. A seguire i primi colpi: De Ligt, Barella, Nainggolan, Lukaku. E non finisce mica qui. Il 2 settembre calerà il sipario su questo calciomercato, un calciomercato fatto di intrecci, intrighi, sgarbi. E il 2 settembre è lontanissimo.

Sono diverse le questioni ancora aperte.
Dzeko-Inter ad esempio, con la Roma disposta a cedere il cigno di Sarajevo solo in cambio dell’esubero Icardi; il Napoli cerca un attaccante, la Juve non è ancora al completo e il Milan vuole far felice mister Giampaolo con Correa e tenendo magari Suso. E poi Dybala. E Icardi appunto. Il primo accostato a Tottenham e United alla fine è rimasto a Torino ma ancora per poco. Icardi cerca squadra da Maggio, essendo fuori dal progetto Conte, ma non si decide a scegliere una destinazione. Lui come la consorte-agente vorrebbe rimanere all'Inter, a Milano anche se, una destinazione graditissima, è la Juve che però temporeggia troppo. Mauro è costretto così a valutare le offerte di Napoli e Roma, sperando in un affondo bianconero. Si va per le lunghe insomma e il mercato dell’Inter piange. E’ fermo a Lukaku. Per carità, colpaccio che ha fatto capire ad Icardi che deve andare via al più presto, complice anche la maglia numero 9 che passa sulla schiena del gigante belga. Marotta preferirebbe fare cassa con la cessione di Icardi inserendolo in uno scambio con la Roma o lasciarlo partire alla volta di Napoli. Venderlo alla Juve? Non rientra nei piani di Beppe a meno che non si fa la scambio con la Joya, Paulo Dybala. L’ex Palermo vorrebbe rimanere a Torino ma la Juve intende mandarlo via. Dopo la fallita cessione in Inghilterra, Dybala pensa al PSG e, l’altra, unica via percorribile è lo scambio con il connazionale Icardi. Perché se la Juventus non ha più fiducia in Paulo, crede in Mauro Icardi, profilo ideale per l’attacco di Sarri. Ai bianconeri manca il centravanti di spessore con solo Higuain, che sembra aver riacquistato la fiducia di tifosi e allenatore ma non è una prima scelta, e Mandzukic in partenza. Icardi è perfetto, si dice lo voglia anche CR7. Essere sponsorizzato dall'alieno portoghese non è un dettaglio, Juve allora approfittane. Allo stesso tempo ancora si temporeggia con Paratici che flirta con Wanda e le dice di aspettare fino alla fine del mercato. Probabilmente perchè così facendo bloccherebbe il mercato interista, sarebbe un nuovo sgarbo tra le due rivalissime in un duello a distanza senza esclusione di colpi. Questo continuo rimandare porterebbe Paratici a comprarlo in extremis, anche l'ultimo giorno senza inserire Dybala in uno scambio di cui si parla da tempo.
La Juve vuole o non vuole cedere Dybala? Si, come già detto, ma non all'Inter. E se Paratici crede di fare i conti senza l'oste si sbaglia di grosso. Il maestro, Marotta, ha superato l'allievo, il dirigente Juve, nella trattativa Lukaku, e se non è finita qui tra i due? Se Marotta intende mettere il bastone tra le ruote alla sua ex? Magari arrivando al suo pupillo, Dybala, accordandosi con quest’ultimo in un blitz di fine estate costringendo la Juve allo scambio con l’altro argentino che Marotta non vuole più fra i piedi. Quindi alla fine avrà ragione Paratici con la strategia di portare la trattativa sino al gong o Beppe Marotta che sogna di chiuderla anche ora? Sono tanti gli interrogativi. Ne aggiungo un altro. Chi ci guadagnerebbe? Forse entrambe ma la Juve sicuramente metterebbe la ciliegina sulla torta ad un Inter che con Dybala-Lukaku e Conte, diverrebbe una corazzata da far paura ai bianconeri e non solo. Sarebbe un sogno dunque per gli interisti Paulo, ma un sogno che non è irrealizzabile, un sogno che vive e prende forma nella realtà giorno dopo giorno.

Dallo scambio clamoroso Dybala-Icardi ad un’altra trattativa che potrebbe ancora sconvolgere il calciomercato italiano. Che potrebbe rinforzare ancora e ancora di più i nerazzurri di Conte. Ebbene si, restiamo in casa Inter con la trattativa Sergej Milinkovic-Savic. Certo, arrivare a Dybala e Milinkovic per l’Inter sarebbe fantastico ma è difficile, anzi, difficilissimo. Per questo in attacco si tratta Dzeko ormai da tempo, per ovviare ad un probabile stop nella trattativa Dybala-Icardi di cui ho parlato prima e avendo comunque l’altro attaccante che desidera fortemente Conte. Aggiungiamo che si cerca anche l’esterno, Biraghi della viola in uno scambio con Dalbert. Infine il centrocampo, serve vendere. Joao Mario su tutti e Borja Valero che invece potrebbe rimanere. Vendere per fare spazio ad un altro centrocampista, uno da 10 o più gol a stagione e che metta grinta e muscoli nel centrocampo di Conte. Vidal, Rakitic o Milinkovic. Sono dei nomi ma la trattativa con il serbo della Lazio, come nel caso di Dybala, potrebbe non essere un’utopia ma tranquillamente realizzabile. Servono soldi. Tanti soldi, ma sempre meno dei 100 milioni che chiedeva lo scorso anno Lotito. Si è scesi, infatti, intorno ai 70/75 milioni. Una spesa che l’Inter deve pensare dieci, venti volte prima di fare a causa dei problemi legati al FFP e non dimentichiamo che l’affare Lukaku è costato molto caro. Quindi, la beneamata sarà in grado di portare a termine questo acquisto folle? Da pazzi a livello di cifre, da pazzi anche perché sarebbe un vero e proprio terremoto per il nostro campionato; indebolirebbe i biancocelesti renderebbe l’Inter sempre più forte e in grado quest’anno di dare veramente fastidio alle prime due riducendo notevolmente il gap.

Trattative pazze in questo calciomercato come quella di Lozano. Un altro acquisto clamoroso per la nostra amata Serie A che potrebbe presto accasarsi al Napoli di Ancelotti dal PSV di Van Bommel. O il clamoroso ritorno di Balo nella sua Brescia e l’Atalanta che sogna un colpo da Champions dopo Skrtel che potrebbe essere lo svincolato Sturridge. Insomma, quest’anno il calciomercato sta facendo sognare tanti, aspettando un campionato che si preannuncia divertente e fino all’ultimo sangue e che sta piano piano raggiungendo il livello della Premier inglese.

La guerra sta per cominciare e come direbbe Massimo Decimo Meridio, il gladiatore: squadre tutte di Serie A “Al mio segnale scatenate l’inferno”.