E' arrivato il momento della verità, domenica Lazio e Inter si giocheranno una stagione.
La pressione però sarà tutta su Icardi e compagni, dato che la Lazio parte favorita in quanto ha due risultati utili su tre e soprattutto la sua stagione tra marcia in campionato e EL si può considerare positiva.

La stessa cosa NON SI PUO' dire dell'INTER: se non si va in Champions sarà un fallimento.
Il campo è il giudice supremo e credo che il campo abbia ampiamente dimostrato che la rosa NERAZZURRA NON E' COMPETITIVA, tolti gli 11-12 titolari si cade in una mediocrità disarmante e continuare a dire, come fanno molti addetti ai lavori che la squadra è competitiva non gli fa onore e non fa il bene dell'inter, che è la cosa d che deve venire prima di tutto a mio modesto parere.

SUNING sta facendo un buon lavoro in ambito finanziario, e per questo li ringrazio, il problema è che L'ATTIVITA' principale di una squadra di calcio dovrebbe essere la competitività sul rettangolo verde e da questo punto di vista siamo molto carenti, di tutt'altro avviso erano i proclami con cui SUNING si era presentata.

Bilancio e competitività hanno strade opposte soprattutto per lottare per i vertici, non so come farà Ausilio a far andare parallele queste due strade. Se non si vogliono fare figuracce in EUROPA (Apoel Beer Sheva insegna) bisognerebbe investire molto sul mercato cosa che non sembra che l'INTER farà.
Se togliamo uno tra Perisic, Icardi o Skiner - e il sostituto non sarà di pari o livello superiore, cosa difficile - se bisogna sistemare il bilancio il livello si assesterà nella mediocrità. La speranza è che i tanti giovani promettenti, su cui bisognerebbe mantenere la RECOMPRA ci garantiscano le plusvalenze necessarie.

Spero che Piero mi sorprenda... buon lavoro!