Icardi saluta definitivamente Milano, per la gioia dell'Inter, del Psg, e di una serie di tifosi stanchi della spettacolarizzazione lunghissima della trattativa.
Le voci sulla cessione di Maurito ormai iniziavano a maggio come le hit estive, pronte a durare qualche mese per poi sparire dopo aver logorato gli appassionati. In questa strana stagione invece tutto si è risolto con una stretta di mano virtuale, fatta di cifre, sorrisi e in grande velocità. L'Inter chiude di fatto un ciclo con la cessione di Icardi, incassa una cifra che la renderà regina del mercato e inserisce una clausola anti-Juve di 15 milioni in caso di cessione in questo esercizio ad una squadra di Serie A. 
Tutto perfetto, almeno sembra. È così, perché a quelle cifre non sarà difficile aggirare la postilla messa in casa Inter. Se la Juve davvero avesse voglia di portare il bomber argentino a Torino, l'affare potrebbe decollare. Vediamo come.
A Parigi sono interessati a Pjanic e De Sciglio, e sul serbo le cifre intavolate per lo scambio con Arthur andavano dai 50 ai 60 milioni. A questi prezzi la Juve avrebbe la carta per chiudere i conti. Con Leonardo fortemente interessato a Pjanic, i bianconeri potrebbero intavolare uno scambio che tutto sarebbe tranne fantamercato. Due giocatori funzionali ai tecnici cambierebbero casacca, il Psg incasserebbe il sì di un calciatore che vuole con forza, scambiando Icardi e un piccolo conguaglio a suo favore, per chiudere i conti con l'Inter. La Juve invece con la cessione eccellente e una spesa non altissima, si ritroverebbe in rosa l'attaccante desiderato da anni, e metterebbe a bilancio una plusvalenza rilevante con Pjanic, pagato nell'ordine dei 35 milioni, e da scambiare ad una cifra maggiore più conguaglio in favore dei francesi. Senza dimenticare che nella trattativa potrebbe rientrerebbe anche De Sciglio. In un sol colpo il Psg avrebbe due giocatori che desidera privandosi del generoso ingaggio di Icardi, e la Juve avrebbe la punta che sostituirebbe Higuain per molti anni. Un giro che sembra più difficile di quello che è in realtà, favorito da cifre non da capogiro per entrambi i club. I francesi hanno infatti un reparto offensivo già competitivo, mentre la Juve con una piccola spesa chiuderebbe quasi parzialmente una campagna acquisti che con Kulusevski e Icardi, sarebbe poi rivolta solo ad una pedina in mediana e un ritocco sulle fasce, finanziabili entrambe con le cessioni di Romero, Pellegrini, Perin, Mandregora ed eventuali altri giocatori in esubero.
E a quel punto Milik e Arthur? Paratici non è un attendista, lo abbiamo scoperto da tempo, e quando vuole un giocatore non bada al tempo e alle spese. Forse, come ritengono in molti addetti ai lavori, queste voci sono state create per attendere il vero colpo finale, che sarebbe un altro giocatore di valore per dare nuova linfa al progetto Sarri.
Fantamercato? Non per chi ha preso Ronaldo e De Ligt, non per una Inter che ha finalmente capito che le rinunce non sono poi così dolorose se i sostituti sono validi e di qualità.