Tra poche ore si alzerà il sipario sulla partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Juve e Inter. Si riparte dal 1-2 di San Siro, dove la gara è stata condizionata dagli errori dell'Inter che la Juve ha trasformato a suo vantaggio. Ma ci sarà più risonanza mediatica per l'uscita della Juve o dell'Inter??

Partiamo dai vinti. I nerazzurri finora stanno disputando un campionato di alto profilo, e senza la grande continuità del Milan poste lockdown, sarebbe prima con distacco. Rimane l'amaro in bocca per l'uscita dalla Champions, che pesa ancora di più visto situazione economica che stiamo vivendo. Nonostante le defezioni causa covid e infortuni vari, Conte ha plasmato la sua squadra, tornando anche gli elementi in panchina, con l'unica eccezione Eriksen che solo nelle ultime settimane ha ritrovato gol e prestazione di ottimo livello.

Per quanto riguarda la partita con gli odiati rivali, sicuramente fondamentali sono i recuperi di HakimiLukaku, che cercheranno di graffiare il muro eretto dalla Juve nelle ultime partite, impresa ardua pensando che i nerazzurri non battono la squadra sabauda nelle proprie mura da quasi 10 anni.

I campioni d'Italia in carica arrivano sull'onda dell'entusiasmo, avendo ritrovato risultati compattezza dopo la sconfitta in campionato contro i nerazzurri. La Juve di queste settimane è meglio estetica ma più pragmatica, figli anche del recupero di Chiellini. Il difensore italiano, dopo i numerosi infortuni, quello più grave al ginocchio, sembra aver ritrovato una nuova giovinezza e i risultati sono visibili a tutti. 

Il peso specifico di questa partita è più leggero per la Juve, visto che si è già accaparrata un trofeo, la Supercoppa italiana ai danni del Napoli, è agli ottavi di Champions, dove sfiderà il Porto e ha ridotto lo svantaggio 7 punti dal primo posto, però con una partita in da recuperare contro i partenopei. I rimpianti juventini sono per i punti persi contro Verona e Crotone in primis e i blackout contro Fiorentina e Lazio, ma per la Juve la parola resa non può essere concepita, perché la squadra bianconera è come Cèrbero, il cane mitologico a più teste degli inferi. 

La sfida odierna contro gli odiati rivali darà una prova in più sulla reale forza di gruppo, che dovrà fare a meno di Artur e Morata, causa virus intestinale, oltre a Ramsey e il lungodegente Dybala; ma potrà contare su un ritrovato CR7, che può decidere ogni partita anche solo con un pallone toccato. Inoltre la Juve ha il problema delle diffide, avendo ben 9 calciatore che rischiano di saltare la finale.
Buon ennesimo derby d'Italia!