La Juventus ha chiuso il capitolo Pirlo. Non è servito un buon finale di stagione per il maestro per tenersi stretta la panchina della società bianconera. Due trofei e la qualificazione alla prossima Champions all'ultimo sospiro non sono stati ritenuti soddisfacenti per proseguire il rapporto con il tecnico bresciano.
Che il matrimonio tra l'ex centrocampista e il club degli Agnelli fosse ai titoli di coda si era capito: troppi approcci sbagliati alle partite, incomprensioni con parte dello staff e i giocatori, errori tattici. Ovviamente molte letture errate sono figlie della mancanza di esperienza in questo lavoro; trovarsi catapultati in un ambiente ambizioso e contornato di pressioni come alla Juve non è facile, anche per una persona che sembra sempre impassibile e fredda. 
Quindi ecco la decisione del presidente: via Paratici, a scadenza del contratto, promozione per Cherubini e il ritorno dell'amato e amico Max Allegri. Con lui Agnelli ha vissuto bei momenti sia in ambito Juve sia dal punto di vista personale; i due sono ottimi amici e lo hanno dimostrato più volte. Questa volta però il livornese avrà più voce e potere nelle decisioni. Il contratto della durata di quattro anni sa tanto di investituta da parte del presidente per il futuro: mettersi nella sue mani per ritornare a vincere in Italia e fare la voce grossa anche in Europa.

​​​​​​A chi può giovare il suo ritorno??
Max avrebbe già avvallato due acquisti: Donnarumma e Calhanoglu, entrambi in scadenza col Milan e convinti di cambiare aria. Per il portiere ex rossonero c'è la concorrenza di PSG e Barcellona, ma i buoni rapporti con Raiola spianano la strada verso Torino, dove si parla di accordo gli da diversi mesi, con cospicua commissione per il potente procuratore. Per il centrocampista turco, invece, c'è ancora da imbastire una vera trattativa, ma sarebbe un giocatore che ad Allegri non dispiacerebbe. Inoltre ha chiesto di rinnovare il prestito di Morata, il quale ha vissuto una stagione a due facce: una prima impressionante, dove i gol si contavano con il pallottoliere, per poi avere una fase sempre più in discesa, complice anche i diversi acciacchi fisici e un virus che lo ha debilitato parecchio. Un altro nodo da sciogliere è quello relativo a Paulo Dybala: la Joya, complice anche i diversi e continui problemi fisici ha vissuto una delle stagioni più grigie della sua carriera da atleta, ma il finale di stagione ha confermato il gran calciatore che è. Inoltre con Allegri l'argentino ha toccato la vetta più alta in quanto realizzazioni, siglando 26 gol stagionali nel campionato 2017/18. Si vuole ripartire da lui, con un ruolo centrale, con la 10, da leader. 
Le certezze si chiameranno anche Federico Chiesa, Juan Cuadrado e Danilo, le poche note positive nella stagione appena conclusa. Il figlio d'arte ha ripagato le aspettative, che ha chiuso con 9 gol e 9 assist e si prospetta essere un punto fermo anche nella prossima stagione; poi c'è la solita colonna portare, colui che dove lo metti sta e fa bene: quel Cuadrado che ha tolto le castagne dal fuoco diverse volte in questa stagione a Pirlo. Anche a lui scade il contratto nel 2022, ma non ci dovrebbero essere problemi con il rinnovo del Panita. Ultima nota lieta è Danilo: finito ai margini con Sarri, quest'anno ha trovato la giusta continuità e ha saputo essere una delle pedine imprescindibili di Pirlo, che lo ha impiegato in diverse occasioni anche da mediano, con buone proprietà di palleggio e impostazione.

Poi ci sono diversi giocatori che rimangono nella graticola nonostante il ritorno di Max: Alex Sandro e Bernardeschi, che godono delle attenzioni del mister, ma che potrebbero essere i sacrificati per fare delle plusvalenze. A questo ai aggiunge Demiral, che gode di molto mercato nel campionato oltremanica. 
Sicuramente ci sarà da lavorare molto anche in entrata, dove le priorità sono due terzini uno a dx, visto che Cuadrado dovrebbe tornare a ricoprire dei ruoli più offensivi e vicino all'area avversaria, e uno a sx, indipendentemente dalla partenza del brasiliano; un centrocampista con ottime qualità di palleggio e inserimento (De Paul e Locatelli), ma riecheggia sempre il dolce nome di Pogba e una punta da far turnare a Morata, con il nome di Vlahovic che sarà sicuramente stato segnalato da Allegri, o almeno me lo auspico. 

Con il ritorno di Max si spera di replicare le gesta e le vittorie della precedente gestione, ma per fare ciò deve essere accontentato sul mercato facendo sì che all'inizio della prossima stagione l'armata bianconera sian ben equipaggiata per riconquistare quello scudetto lasciato partire troppo agevolmente verso Milano e conquistato dall'armata nerazzurra.

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