No Ronaldo, no party.
Questa dicitura rimbalza nella mente di ogni tifoso della Juventus in questo momento. La vecchia signora comincia a segnare con il pallottoliere i punti persi in questo campionato. Inoltre sono punti persi, togliendo la Lazio, con squadre il cui obiettivo primario è la salvezza: Crotone, Verona, Benevento e Spezia, dove la vittoria è arrivata grazie all'innesto di CR7. 
Non scopriamo di certo l'acqua calda quando diciamo che con la presenza di Cristiano, medesima cosa con Messi al Barcellona, la partita si proietta già verso 1-0 di partenza. Poi però tutto è complicato dalla presenza degli avversari...

I pro di questa Juve 
La Juve di Pirlo sta mostrando buone cose, come da copione della sua tesi. Aggressione alta della palla, pallone che si deve muovere velocemente, questo ancora a tratti e portare diversi uomini in area di rigore quando si hanno le chiavi del gioco in mano. Quando si sono visti questi concetti??
Molto poco in questo inizio di stagione. La Juve sembra essere in una montagna russa di risultati, dove un punto di equilibrio non c'è. Va dato merito ad Andrea di aver recuperato diversi giocatori, valore umano e risorse imprescindibile in una società di calcio: nella Dashboard ci va sicuramente Danilo, passato da emarginato a punto fisso di questa squadra, che sia difesa a 3 o a 4. L'altro è Álvaro Morata, simbolo di rinascita, di vento nuovo, ritornato a Torino, perché alla fine si torna sempre dove ci si sente a casa...

I contro di questa Juve 
Sotto la lente di ingrandimento ci sono diversi aspetti. Sicuramente le idee del maestro sono buone, propositive, però poi nel calcio bisogna portare a casa la vittoria, paragonabile allo stipendio di tutti i lavoratori comuni. Ipse dixit bianconero: "Vincere non è importante ma è l'unica cosa che conta" e "fino alla fine": un mantra, un copione da rileggere e rileggere, come un attore prima di andare in scena, soprattutto per i novizi dell'ambiente. 
Delle idee di Pirlo discuto il continuo cambiare degli interpreti nella formazione iniziale e le consegne a determinati calciatori. Bisogna premettere che, come tante squadre, hanno dovuto fare conto con diversi infortuni e positivi al Covid-19, ma ad esempio, il Milan anche senza il pezzo più importante della scacchiera rossonera ha saputo vincere e convincere; inoltre bisogna sottolineare la mancanza di personalità: la tecnica da sola non basta, ci vuole la fiamma che ti faccia, calcisticamente parlando, sbranare la tua preda, lottare su ogni pallone, come fosse un pezzo mancante di te stesso. 

Non dimentichiamoci che il primo obiettivo stagionale è stato raggiunto, il passaggio del turno in Champions che per la Juve, visto anche un girone agevole, era una cosa scontata ma non automatica. In campionato è vero che stiamo tirando il freno a mano in campionato, ma sono curioso di vedere la rosa al completo, dove Pirlo non abbia più nessuna emergenza in nessun reparto. La Pazienza è la virtù dei forti, ma si sa che alla Juve devi imparare in fretta ed entrare nel mood vittoria velocemente.