Vietato sbagliare. La squadra bianconera deve assolutamente conquistare punti a Bergamo per mettere le mani sulla qualificazione Champions di vitale importanza. Il risultato all'andata si era fermato sul 1-1.
Dopo il gol di chiesa, la Dea avevo trovato il pareggio con Freuler. La reazione bianconera era stata buona e aveva avuto l'occasione più ghiotta con il rigore conquistato dal solito Chiesa. Sul dischetto posiziona il pallone Ronaldo, quasi un asso in questo fondamentale. E invece il campione portoghese si fa ipnotizzare da Gollini e la vecchia signora rimane con un pugno di mosche in mano.

Senza CR7 
Con un colpo di scena degno del miglior regista hollywoodiano, Pirlo annuncia che Cr7 non prenderà parte alle spedizione per Bergamo causa un problema al flessore della coscia, un strascico delle partite in nazionale. Proprio nel momento in cui l'allenatore aveva tutta la rosa a disposizione. Una mancanza di rilievo, addolcita, in parte, dal recupero di Dybala, che in queste ultime partite dovrà, con il suo mancino fatato, firmare la suon di gol il rettangolo verde, per poi passare a quello cartaceo. Perché per vari motivi la Juve deve puntare sulla Joya, affiancandoci  un vero numero 9, lasciando da parte l'idea della plusvalenza, inserendolo nella formula che andrà più di moda in questo mercato: lo scambio con un altro giocatore; era già successo con Lukaku, ma l'argentino aveva stoppato tutto.

Sarà un partita difficile, tosta, giocata speriamo ad alto ritmo, vedendo molte giocare di alto livello. Il miglior attacco vs la miglior difesa, scettro condiviso con l'Inter, che nell'ultimo partite a chiusa la saracinesca e con la Juve che ha subito troppo gol al passivo. I pericoli sono molteplici: Zapata, Malinowski, Pessina ma soprattutto Muriel, un giocatore in grado con le sue giocate di tecnica e fisico di spaccare la partita. 

Il primo attore in scena oggi e la Juve non può permettersi di sbagliare, visto che dietro di lei il Napoli e la Roma sono sull'attenti ad approfittare di qualche passo falso delle loro sfidanti. Senza CR7, ma con un Dybala in più, per concludere una stagione a tiente più bianche che nere.