Equivoci o strategie? Colpi falliti o solo rimandati? L'Inter, in questa stagione, è stata una macchina quasi perfetta. Costruita per rilanciarsi in campionato ed Europa, ha fatto paura a Juventus e Lazio, e non è escluso che possa rientrare eventualmente in una corsa scudetto che sarà condizionata dall'emergenza sanitaria. Unica piccola flessione nel post mercato invernale, condizionato da qualche parola fuori posto, da un Conte non del tutto contento e da alcuni equivoci tattici che hanno condizionato il cammino nerazzurro. Equivoci, la parola chiave è questa, perché un giocatore come Eriksen è un top europeo, che in un contesto come l'Inter richiede un cambio di ruolo del calciatore o un modulo diverso. Conte ama il 3-5-2, ma il danese non è un centrocampista puro. Conte rifiuta l'idea di un trequartista che non aiuta la mediana, quindi l'ex Spurs poteva sparigliare le carte in una squadra che andava spedita.

Ecco perché Vidal, nell'idea dell'allenatore, è il profilo perfetto. È capace di giocare sulla trequarti pur dando una mano alla mediana, sa fare da incontrista, è incisivo negli inserimenti e, sopratutto, non impone al tecnico di cambiare pelle al suo undici. Il cileno però non è arrivato, ma il suo ritorno in Italia potrebbe solo essere slittato, con buona pace di Antonio da Lecce. Il mercato però, chi lo farà? L'Inter cerca Vidal e Tonali, ma a centrocampo potrebbero crearsi assembramenti che si sa, al giorno d'oggi, non portano niente di buono. Sensi sarà riscattato, Barella è già protagonista, Brozovic non si tocca, Eriksen è un numero uno. In questo quadro dove si collocano Vidal e Tonali? E chi resta fuori? Domande difficili, non per Conte, abituato a rompicapo che spesso però lo premiano. E ancora: sacrificare qualche nome importante o abbandonare le piste sul mercato? Affidarsi alle operazioni di Marotta e cambiare modulo, o rinunciare a qualche pedina di spessore pur di andare avanti nel proprio credo?

Conte ci ha abituati a scelte clamorose, e le idee in casa nerazzurra lo metteranno davanti a scelte complicate. In questo contesto c'è da respingere l'assalto blaugrana a Martinez con un pensiero rivolto a Werner, mentre le prime richieste del tecnico, Mertens e Giroud, sono già sfumate, e Nainggolan, Perisic e Icardi sono da piazzare senza svendite. Situazione da analizzare bene, in un mercato che sarà diretto da Marotta, e da un tecnico che mette a riposo chi non è funzionale. Conte saprà trovare la chiave giusta, ma aspettiamoci qualche dichiarazione al vetriolo e qualche colpo di scena, perché per vincere servono le scelte difficili, e l'allenatore pugliese in questo è maestro.