Il calcio d' agosto, si sa, conta poco o nulla. Senza niente in palio, con la fatica della preparazione che rende le gambe pesanti e magari con giocatori nuovi da inserire in un meccanismo già rodato, si riesce a comprendere poco di ciò che succederà nella stagione, quando ci saranno punti pesanti in palio.

Ieri si è giocato il primo Juve-Roma della stagione. Al di là del risultato ( pbianconeri vincenti ai rigori dopo aver concluso sull' 1-1 i novanta minuti), rispetto alla Juve dello scorso anno, sono state proposte da Allegri alcune varianti tattiche molto interessanti, che a tratti, hanno messo in evidenza la differenza con la squadra giallorossa.

La prima cosa che ho notato è stata la posizione di Mandzukic.
Mentre in fase difensiva il croato ha agito sulla fascia, come succedeva la scorsa stagione, quando il possesso lo faceva la Juve, soprattutto nelle ripartenze, Super-Mario tendeva a partire più dal centro, andando a far coppia con Higuain, lasciando così campo libero alle improvvise discese di Alex Sandro (grandissima partita la sua), che hanno tagliato spesso la difesa giallorossa (anche perché il marcatore diretto di Mandzukic si trovava quasi sempre preso in mezzo a due). 

Con questa situazione, nelle ripartenze la Juve dietro aveva Chiellini, Barzagli e De Sciglio; a centrocampo Pjanic e Marchisio; poco più avanti Cuadrado, Dybala ( uomo ovunque anche ieri..) e Alex Sandro a supporto di Mandzukic e Higuain. Così facendo, i bianconeri hanno costretto la Roma a rivedere i  corsa le posizioni in fase di non possesso, creando confusione soprattutto nei primi 45 minuti negli schemi degli uomini di Di Francesco.

Altra cosa importante all' inizio del secondo tempo, quando è entrato Douglas Costa, è stato il continuo scambio tra gli esterni della trequarti. Mandzukic e il brasiliano infatti si sono spesso scambiati la fascia di competenza, creando non pochi grattacapi ai loro avversari diretti, mai in grado di " prendere le misure " nel modo giusto ai bianconeri. 

Ultima nota sull'ex-Bayern: quando entrerà in forma e capirà il modus operandi di Allegri sarà devastante.
Ha una capacità di saltare l'uomo e andare sul fondo come pochi nel panorama europeo. Se riuscisse ad essere più concreto sottoporta (e sotto questo aspetto potrebbe migliorare molto con i bianconeri), diventerebbe ancor più decisivo.

Se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo già accennare un sorriso.

FINOALLAFINE○●○●○●