Soldi, tanti soldi, un mare di soldi per un mercato unico, incredibile, faraonico. L'estate del Milan è stata sbalorditiva e ha lasciato tutti a bocca aperta.

Vi faccio una domanda: supponendo di avere 100 euro da spendere, voi comprereste 10 magliette al mercato o 4 in un negozio di marca? Questo è stato il mercato del Milan. Le "ombre cinesi" prodotte dai soldoni investiti negli acquisti hanno ammaliato tutti i tifosi lasciandoli a bocca aperta. E c'era chi a luglio parlava di scudetto... La mera realtà invece si sta dimostrando fatale nel dimostrare tutti i limiti di una squadra assemblata quasi senza logica, soprattutto in alcune zone del campo.

Se la difesa con Musacchio, Bonucci, Conti, Romagnoli e Rodriguez può considerarsi "competitiva", lo stesso non si può dire dalla cintola in su. Un acerbo e spesso inadeguato Kessié, un troppo fragile Biglia a fare da comparsa e un Montolivo mai messo in condizione di esprimersi al meglio hanno dato vita finora ad una delle linee mediane più mediocri dell'era rossonera. 

Non va meglio in avanti. Kalinic e André Silva, strapagati per il rendimento offerto, stanno offuscando ciò che di buono ha offerto il reparto con Suso-Bonaventura. Unica nota lieta di questo Milan orientale è l'esplosione di Cutrone, perfino troppo poco utilizzato rispetto ad un evanescente Kalinic.
I tifosi stanno tornando nell'incubo della stagione precedente dove la squadra, vagando nel limbo della mediocrità, trovava appiglio solo nelle buone prestazioni che troppo poco spesso riusciva ad offrire. Senza obbiettivi già a novembre, con 16 punti di ritardo dal Napoli, sconfitta già da Milan, Inter, Juventus e Roma. Peggio di così non potrebbe andare.

Questo stato di confusione generale, però, è stato causato proprio da coloro che erano stati chiamati per risolvere i problemi rossoneri. Personalmente infatti, ritengo molto azzardato (per non dire "scriteriato") sostituire nove undicesimi della formazione titolare dell'anno prima.  La rivoluzione passa soprattutto attraverso la programmazione. La squadra doveva ripartire da Donnarumma, Romagnoli, Montolivo, Bonaventura e Suso e pian piano arricchirsi di giocatori importanti, non di prospetti interessanti o giocatori non integri a livello fisico.

Le "ombre cinesi" alla fine della stagione potrebbero impaurire anche Fassone e Mirabelli, rei di non aver soddisfatto le aspettative del club. Non si scherza con i soldi, soprattutto se non sono i tuoi...

FINOALLAFINE