Dopo una stagione nella quale due gravi infortuni lo hanno tenuto ai box, Alessandro Florenzi sta tornando in una squadra che però non è più la sua. Troppi cambiamenti, troppe variabili impazzite, dall'allenatore, al modulo, passando per la posizione in campo. 

"Bello de nonna" le ha fatte quasi tutte e quasi tutte bene! Nasce interno di centrocampo, passa trequartista laterale, torna mezzala e retrocede terzino. Il portiere gli manca, ma solo in partite ufficiali, perché in allenamento spesso si diletta.
È uscito dal giro quando era protagonista, l'anima della squadra, l'ultimo a mollare. Rischia di tornarci per accomodarsi spesso in panchina, causa il cambio di modulo e la folta concorrenza, sia a centrocampo che sulle fasce.

Al centro, De Rossi, Nainggolan e Strootman sono i titolari, poi ci sono Pellegrini e il giovane Under che scalpitano, probabilmente per ricoprire 2 o 3 posti a seconda del modulo.
Ai lati, oltre a Perotti ed El Shaarawy, Alessandro dovrà vedersela con Defrel e il Mister X che deve ancora arrivare dal mercato. Sulle fasce, Bruno Peres e Karsdorp da un lato e Kolarov con Juan Jesus, in attesa di Emerson Palmieri dall' altro, gli daranno del filo da torcere. La stagione si preannuncia difficile già in partenza e allora perché non cambiare aria?

La Juventus, alla ricerca di polmoni e sfrontatezza, lo accoglierebbe a braccia aperte. A Torino tornerebbe a giocare nel suo ruolo di mezzala e avrebbe la possibilità di scendere in campo con molta più frequenza che nella Capitale.
Con Marchisio e Pjanic formerebbero un centrocampo davvero completo, in grado di supportare al meglio l'attacco stellare che quest'anno farà volare la Juve.
Se fossi in Marotta ci farei più di un pensierino.

FINOALLAFINE○●○●○●