Il mondo del pallone, dopo lo shock della mancata qualificazione della nazionale dal mondiale, aveva solo 2 strade davanti a sè: continuare a " barcollare " con questo assurdo teatrino di marionette guidate da Tavecchio, oppure rifondarsi..totalmente.

Fortunatamente, la paura del lunghissimo cammino che dovremmo fare per rinascere, non ha spaventato chi doveva scegliere. Si riparte. Da zero stavolta. 

Ci vorrà tempo ( molto..) e pazienza ( di più..) per riuscire a rialzare la testa e tornare a correre.

Tavecchio, che ieri si è pubblicamente " spogliato " davanti ai giornalisti, provando a difendersi in ogni modo dalla naturale " gogna mediatica ", ha fatto più danni che cose da ricordare, ma la colpa non è solamente sua. Ognuno è responsabile delle sue azioni e allora, andando a ritroso nel tempo, dovremmo attribuire le dovute responsabilità a chi lo ha messo " sul trono ", reputandolo idoneo a rappresentare la nostra nazione nel mondo ed esponendoci a figure che, in tutta franchezza, almeno io mi sarei volentieri risparmiato. 

Eleggere una persona che cerca di " mascherare " con la parlantina i suoi limiti culturali e inciampa spesso nelle sue basi omofobe, discriminatorie e sessiste, è forse più grave delle conseguenze stesse che le scelte di questa persona hanno portato.

Adesso bisogna resettare tutto, partendo da una base di giovani che dovranno dimostrare di essere degni di indossare la maglia dell' Italia, di rappresentare una nazione intera.

Donnarumma, Rugani, Romagnoli, Caldara, Spinazzola, Zappacosta, Darmian, Verratti, Pellegrini, Jorginho, Gagliardini, Orsolini, Chiesa, Insigne, Immobile, Belotti..spetterà a loro ripartire, con i più " navigati " Bonucci, Chiellini, Marchisio, Bonaventura a fare da " chioccia ", magari insieme  a qualche piacevole sorpresa ( ..Balotelli..??) .

Il primo passo verso la ricostruzione è stato fatto. Ora andiamo avanti e facciamo in modo che queste " tragedie sportive " non siano più lo specchio di una nazione che faceva del giocare a calcio un vanto riconosciuto in tutto il mondo.

FINOALLAFINE