Non passa anno ormai che il Presidente del Genoa Enrico Preziosi non si renda protagonista della vendita dell'unico giocatore con mercato della propria rosa.
E' successo con Borriello.
E' successo con Milito e Thiago Motta.
E' successo con Rafinha.
E' successo con Sokratis.
E' successo con Vrsaljko.
E' successo con Iago Falque e Perotti.
E' successo con Pavoletti e Rincon.
E' successo con Sturaro.
E' successo con Pellegri.
E' successo con Piatek.
E' successo con Kouame (venduto rotto, incredibile).
E anche con Rovella.
E quest'anno succederà con Eldor Shomurodov.

Tutte operazioni a cifre più o meno alte, ma tutto con lo stesso comun denominatore. Risanare il bilancio del Genoa. Un bilancio che nonostante vendite negli anni dell'era Preziosi per quasi 300 milioni di euro, viaggia sempre in rosso o quasi. Capibile l'ultimo periodo per Covid, ci mancherebbe, non i periodi precedenti.
Poi, volendo essere onesti, la maggior parte dei giocatori venduti non ha avuto la stessa fortuna trovata in maglia rossoblù, quindi sarebbe da dare un merito a chi ha saputo venderli a cifre talvolta basse, ma talvolta fin esagerate per quello che si è visto dopo (uno su tutti Piatek a 35 milioni). Ma è il modus operandi a dare noia.
Perchè se appunto il Piatek di turno vuoi cederlo a Gennaio, potrebbe anche andare, a patto che incassando 35 milioni ci si faccia trovare con un alternativa subito pronta, avendo anche del cash immediato da investire, ed invece no, con chi si è finito quel campionato? Con Toni Sanabria, assolutamente non una prima punta e preso in prestito con diritto di riscatto (mai esercitato). Quindi in definitiva hai incassato 35 e speso nulla, se non l'ingaggio.
Fa rabbia perchè si poteva essere l'Atalanta di oggi, ed invece si è chiamato Percassi per liberarsi di quel genio sportivo di Gasperini, regalando ad una rivale un trasformatore di giocatori ed un creatore di plusvalenze dal nulla. Oltre che di una persona amata quasi incondizionatamente dal popolo rossoblù.

E quest'anno? La plusvalenza si chiama Shomurodov, futuro sposo della AS Roma Mourinhana. Acquistato per 7.5 milioni (versati al momento solo 2.5 per la precisione) finirà in giallorosso (anche qui, guai ad incassare subito da società italiane, meglio prestito con obbligo dove i soldi li vedrai a rate dall'anno prossimo) per una cifra tra i 15 e 18 milioni di euro. Per quello che ha fatto vedere finora Eldor (8 gol in 31 partite) potrebbe essere anche una cifra considerevole, chissà se riuscirà a ripetersi e migliorarsi, ma siamo sempre alle solite. Perchè distruggere una rosa per rifarla da capo, e sempre con qualche pezzo mancante?
Ogni anno si finisce il calciomercato con una ridda di nomi inqualificabili per grandezza, e al solito ci sono ruoli scoperti, quasi a volerlo.
Possibile che per acquistare un paio di giocatori (acquistare è un parolone, prendere in prestito si addice di più) si debba aspettare per forza un'uscita? Ma il Sig. Preziosi è o non è il 44esimo uomo più ricco d'Italia (fonte Forbes) con un patrimonio di 1.1 miliardi? La tifoseria del Club più antico d'Italia merita ben altro, senza distinguo tra Ultrà e non.

Gli ultra difensori del Presidentissimo continuano a pontificare sui 15 anni di Serie A di fila, con la frase ormai desueta del "perchè prima cosa vincevamo? Coppe e trofei in continuazione"? Nossignore, non vincevano un bel niente navigando anche spesso in B e qualche volta in C, ma si ha sempre avuto la sensazione di avere un'identità e nonostante tutto di tentare di raggiungere un risultato sportivo, seppur minimo come una salvezza risicata, cosa che ad oggi con Preziosi non esiste minimamente da diversi anni. Importante metterne tre dietro, poi va bene così cercando di incassare denaro dove possibile. E dei tifosi me ne infischio.
E la passione del tifoso, quello vero, si lenisce piano piano, per colpa di un trader che tiene in ostaggio un club blasonato e pieno di orgoglio come quello rossoblù.