Vi ricordate cari lettori di VivoPerLei, e in particolare quelli rossoblù, dove eravamo rimasti?
La stagione era appena cominciata, la Coppa Italia contro il Cesena aveva già dato segnali poco confortanti, superando con estrema fatica la compagine romagnola. Un pareggio sfortunato a Reggio Emilia, una sconfitta rocambolesca in casa con la Juventus dopo essere stati avanti 2-0 al 7' minuto. 

E poi?
L'inizio della tragedia greca in cui si trova ancora adesso il Grifo. Un susseguirsi di risultati scandalosi, dovuti alla testardaggine di un allenatore che si ostina ad utilizzare un 343 poco fruttuoso, tra l'altro non in grado di leggere le partite facendo sostituzioni cervellotiche che portano solo mancanze.
Una squadra col fiato già corto a settembre (preparazione sbagliata? allenamenti blandi?) e tecnicamente sopravvalutata.

Certo anche la sfortuna ci ha messo del suo, forse 3-4 punti in più ci potevano stare in classifica, Lapadula si è infortunato in modo inaspettato ed ancora adesso appare fuori forma.
Si è arrivati alla trasferta di Cagliari da dentro o fuori, con il diktat presidenziale di cambiare modulo.

Finalmente messo il pragmatico 352 è arrivata la prima vittoria stagionale a Cagliari e successivamente il pareggio a San Siro, con qualche rimpianto, ma sempre 4 punti in due trasferte non sono affatto male. Ed è esploso il genio di Taarabt, talento cristallino.
La sconfitta a testa alta coi marziani del Napoli ci può stare, ma arrivano ora tre partite di fondamentale importanza. Le trasferte a Ferrara e Crotone inframezzate dal derby.

Juric stavolta si gioca proprio tutto. Perchè il Grifone merita di più.