Il mercato estivo del Genoa 2019/20 si può chiaramente definire da 7 pieno. La cosa evidente è che l'unica cessione "eccellente" sia quella di Romero, effettuata però dalla gestione precedente e comunque recuperatolo in prestito per un anno. Anche Radu tecnicamente è tornato dell'Inter e girato in prestito al Genoa, ma il discorso era già impostato su un ritorno ai nerazzurri ancora prima che arrivasse sotto la Lanterna.

I punti cardine del mercato di Capozucca sono stati:

1) cessione di tutti (o quasi) gli esuberi:
sono rimasti Sandro e Gumus non rientranti nel progetto di Andreazzoli, ma sono stati venduti o rilasciati tutti i giocatori che non erano ritenuti adatti al progetto. Da Gunter Veloso e Lazovic finiti a Verona, Zukanovic in Arabia fino al tanto vituperato Lapadula che nessuno era riuscito a parcheggiare altrove per ben due anni. Più tanti altri che al Genoa comparivano solo per ritirare lo stipendio mensile.

2) Arrivo di giovani importanti
L'arrivo di giovani come Pinamonti, Barreca, Agudelo da una svolta importante alla filosofia del club. Giovani di prospettiva e valore. La spesa per Pinamonti può apparire eccessiva, ma il giocatore ha talento da vendere, e nel caso l'Inter lo rivolesse Capozucca non si accontenterebbe della stessa cifra spesa, questo è sicuro.

3) Mantenimento dei giocatori più rappresentativi 
Oltre a Romero, avevano un buon mercato Biraschi e Kouamè, entrambi mantenuti in rosa per garantire continuità al Genoa, sperando che la stessa cosa venga fatta a Gennaio. Ovviamente.

4) L'arrivo di Schöne
Botto dell'estate rossoblù è Lasse Schöne, vichingo di 33 anni protagonista dell'ultima Champions League con l'Ajax, un acquisto tanto sorprendente quanto importante per la squadra rossoblù. Capolavoro della dirigenza al gran completo.

5) Nessuna parola coi media
Da quanto tempo non si vedeva un direttore sportivo a Genova che non parlava ai media, dando informazioni su quali giocatori verranno ceduti o meno? Perinetti purtroppo in questo non è stato maestro, anzi, ed i genoani non glielo hanno perdonato. Capozucca al contrario si è messo con la "testa a cuocere" e sotto col lavoro, senza nessuna chiacchiera fuori posto.

Quindi, senza ombra di dubbio, il vero vincitore del mercato è lui, Stefano Capozucca.

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