Caro Federico, è arrivato il momento per te di cambiare aria.
Certo, non sarà facile trovare una squadra con le stesse ambizioni della Juventus, una squadra in grado di garantirti un lauto stipendio, che possa darti la possibilità di allenarti quotidianamente con grandi campioni e che ti dia delle sicurezze tanto solide come la società presieduta da AA. Tuttavia, è necessario che tu lo faccia, e questo pensiero viene spontaneo a chi, come me, dal 2017 prova a sostenerti in ogni partita. 

Io non so come funzioni alla Juventus, chi prenda effettivamente tutte le decisioni e a chi spetti il compito di comunicarle ai giocatori, ma questa persona dovrebbe aiutarti a capire che Torino, oggi, non è più il posto adatto a te. Non voglio allinearmi a tutti quei tifosi che dopo ogni partita ti ricoprono di insulti, anche se, puntualmente, come scendi in campo, la Juventus gioca con uno in meno. Mi dispiace veramente molto che quel ragazzo arrivato nel 2017 con le stigmate del fenomeno si sia rivelato un enorme buco nell'acqua: mi ricordo ancora quando, arrivato al J-Medical, alcuni tifosi ti urlavano "Prendi la 10" o "Portaci la Champions". Beh, tiro un sospiro di sollievo a pensare che non sia stato tu a prendere la "10", anche se forse avrebbe potuto darti quella marcia in più a livello mentale.

Oggi non sei più un calciatore da Juventus, e questo è negli occhi di tutti, forse anche nei tuoi. Io non credo che tu abbia magicamente perso tutte le tue doti tecniche e fisiche, ma ritengo che tu abbia un gap, rispetto ad altri concorrenti nel tuo ruolo, a livello psicologico e attitudinale. Per questo ti dico: caro Federico, è arrivato il momento per te di cambiare aria. Non puoi più vivere sul ricordo di una (una!) partita giocata bene in Champions League, e cullare (e far cullare) l'idea che tu sia quel giocatore, e non quello che abbiamo visto nelle restanti 110 partite.

Cambia squadra, magari cambia anche campionato; vai a provarne uno più adatto alle tue caratteristiche, sempre che tu non le abbia smarrite insieme alla cattiveria che una volta ti contraddistingueva, perchè io non posso davvero credere che un giocatore del genere abbia perso, di colpo, tutto il proprio bagaglio tecnico. Non posso assolutamente credere che non tu sia più in grado di stoppare un pallone, di fornire un assist, di giocare a uno o due tocchi, di tirare, di CORRERE!
Non sei più tu, e restare alla Juventus non giova né al te calciatore né a noi tifosi né alla Juventus stessa. Le uniche a guadagnarci sono le tue tasche, perchè capisco anche che, se c'è qualcuno che ti paga (e bene) per fare quello che fai, neanche un matto si lascerebbe scappare questa opportunità. Tuttavia, so che oltre al profitto sei un ragazzo che guarda ad altro, e posso immaginare che questa situazione non sia per niente facile da digerire.

Caro Federico, con la speranza che tu e non solo tu legga questo pezzo, ti dico che il tuo tempo a Torino è finito, e che dovresti lasciare ad altri la possibilità e le opportunità che sono state, in passato, fornite anche a te.
Time is not running out, time has run out.