È andata bene. Questo il pensiero della stragrande maggioranza del mondo pallonaro ieri sera: da una parte, quelli che hanno tirato un sospiro di sollievo; dall'altra, quelli che invece hanno iniziato a preoccuparsi.
Dopo la prima Juventus di Andrea Pirlo, ai quali vanno i complimenti per la pacatezza e la simpatia nel post-partita, ma soprattutto quelli per aver fatto restare svegli i tifosi, non si inizia a delineare proprio un bel niente.
Ebbene sì, come hanno più volte ribadito ieri sera in quel di Sky, la Juventus vista NON è quella ufficiale: manca una punta, manca Dybala, manca De Ligt, manca un esterno. Eppure, la vittoria non è mai stata in discussione, ed i 3 goal di scarto ne sono la prova. Certo, la Sampdoria non è l'avversario per eccellenza, però solo qualche settimana fa avremmo potuto tranquillamente commentare una vittoria per 2-1, con goal di Quagliarella e doppietta del solito salva-partite CR7, e con una quantità di sbadigli da fare invidia al più sonnolento di tutti i gatti, me compreso.

Vediamo quindi di dare qualche giudizio, del tutto inutile ed approssimativo, ma solo per il gusto di farlo:
Danilo da finto terzino, con compiti di impostazione ed accentramento, è parso abbastanza convincente. Giocatore che forse non ruba gli occhi, che forse non sembra cattivo, che forse non eccelle qualitativamente, che forse... basta così, non è un fenomeno, ma non è nemmeno l'ultimo degli scarsi, forse.
Bonucci: segna, esulta come se avesse fatto goal in finale dei mondiali, e non è costretto a marcare. La sua partita risulta perfetta, almeno per la sua idea di difensore centrale. 
McKennie, ma quando ti fermi? Molto simpatici quelli che fino a ieri (pomeriggio) lo denigravano per aver rubato il posto a Suarez, ed adesso è un fenomeno, è quello che ci mancava, è il nuovo Davids!
Frabotta, bella sorpresa, giovane tutto corsa. Non sarà Davies, ma è un buon rincalzo, sperando che Alex Sandro non patisca troppi infortuni.
Ramsey, finalmente Ramsey. Corre, picchia e imbuca, in una parola: gioca. Se fisicamente sta bene, questo è un giocatore che darà parecchi pensieri a Pirlo, il quale dovrà poi trovare un assetto per farlo convivere con Dybala.
Kulusevski. Per quanto riguarda il giovane svedese, devo un attimo ricredermi: per quelle (poche) volte che l'ho visto giocare, pensavo fosse un giocatore tutto forza e corsa. Un simil-Bernardeschi. Ieri mi sono ricreduto: di Bernardeschi non ha praticamente nulla, se non il piede preferito. Non mi sbilancio, e non sono d'accordo con tutti quelli che oggi lo acclamano: il goal è bellissimo, dimostra una qualità sopraffina ed un dosaggio della forza che pochi hanno, MA, se devo essere del tutto sincero, speravo corresse un po' di più. Nel secondo tempo, infatti, è totalmente sparito per larghi tratti, fino alla giusta sostituzione. Nel primo, se tolgo il goal, mi ricordo davvero poche giocate, molte delle quali da fermo. Quindi, il goal è sicuramente un bel preludio, ma dalla classe e dalla qualità mostrata ieri sera mi aspetto di più.
Il Maestro. Così come in campo, Pirlo non parla. Ogni tanto gesticola, ogni tanto incoraggia. Ma non sembra abbia grandi consigli da dare ai propri calciatori. Tuttavia, il migliore è sicuramente lui, che in così poco tempo ha dato nuovo brio ad una squadra che a molti pareva finita, mentre ad altri inallenabile. Un successo decisamente inaspettato, grazie.

Quindi, per usare un termine molto caro al mondo calcistico, il bilancio della prima giornata è sicuramente positivo. La Juventus ieri ha vinto, ha convinto ed ha divertito (almeno me), al contrario di tutti quei ma evidenziati da certi partiti.
Il guanto è stato gettato, a raccoglierlo saranno in molti, vediamo chi sarà in grado di tenerselo fino alla fine, ammesso che qualcuno ci sia.