La prima volta che capitò fu durante la telecronaca da parte di Sky di Tottenham-Inter, in cui rimasi perplesso per la telecronaca troppo faziosa, da veri tifosi, dei due telecronisti.
Meglio non nominare i " peccatori", pero' un conto vuol dire essere italiani ed appoggiare le nostre squadre, un altro è mettere in piazza le proprie simpatie quasi come un ultras.

Vabbè sarà stato un caso, si tratta pur sempre di una tv privata, dove a volte si può eccedere, invece mi sbagliavo. Anche nella tv pubblica in Roma contro Real Madrid si è ripetuta la stessa scena. Ogni italiano, paga il canone sia romanista che laziale o interista.
Schierarsi non va mai bene, i protagonisti sono diversi ma il risultato è  sempre lo stesso. Forse a questo punto meglio mettere i canali tematici ed ognuno si sceglie la propria telecronaca.

Da questo atteggiamento non ci guadagna nessuno, anzi si creano preconcetti o peggio ancora dei cronisti tifosi che fanno male al calcio e a chi lo osserva in tv. Non ci sarebbe cosa più grave che far dichiarare ad ogni telecronista o opinionista la propria fede calcistica.
Spesso non è un mistero la fede calcistica del vocalist, ma un minimo di pudore è doveroso, alla stranezza non c' é  più limite. Molto meglio allora quando i giornalisti diventano muti, causa sciopero e passano solo le immagini. In questo caso ciascuno di noi puo' divertirsi ad essere telecronista e farsi la sua telecronaca.