Buon giorno,
oggi vorrei parlare della crisi che affligge il nostro paese, una crisi totale mai vista in una stato democratico e serio(?).
Sembra ci sia una crisi al potere tra destra e sinistra, tra po’ e cinque stelle (complici al governo) che hanno sbagliato su tutta la linea, dalla sicurezza dei sanitari sul virus alla distribuzione degli aiuti finanziari alle imprese (sempre che li diano), dalla mancanza di tamponi alla mancanza di mascherine.
Poi sulla riapertura delle fabbriche e delle partite iva, si parte ad aprile, no si parte a maggio, no non sappiamo quando si riparte.
Poi alle autocertificazioni, ci sono volute quattro autocertificazioni per capire come uscire di casa.

C’e la Lotta tra associazione calciatori e società, le società vogliono risparmiare sull’ingaggio dei Calciatori per la crisi del settore,  stadi chiusi, campionato fermo, ma giustamente l’associazione Calciatori non vuole, perché giustamente i calciatori non arrivano a fine mese come pensionati o operai.
Problema tra stato e sanitari che hanno pagato in tanti con la vita per errori e mancanze dello stato e del ministero della sanità, il quale ha ordinato le protezioni per i medici e il popolo quaranta giorni dopo lo scoppio dell’epidemia e che ancora sussiste questa mancanza di pretenziose.
Non sono abbastanza più di centocinquanta morti nei sanitari e oltre ottomila anziani nelle case di riposo, aiutate con sovvenzioni statali, ma mai controllate dallo stato.
Ma questi sono piccoli problemi di fronte al problema degli italiani, il nostro problema è lo stato, incapace di fare lo stato, da oltre tre anni i terremotati delle Marche, da oltre dieci anni i terremotati dell’Aquila, da oltre dieci anni industri, commercianti, artigiani e gente comune sta aspettando i rimborsi dallo stato, il quale con la sua assenza ha fatto fallire e pignorare case, fabbriche capannoni e altro. Ma i loro vitalizi, le loro bustarelle, le loro tangenti e i loro inciuci ci sono sempre e nessuno paga, tranne il popolo ITALIANO.